L’Arpae Emilia Romagna ha dedicato la puntata del 28 Febbraio del suo podcast “Le parole dell’ambiente” allamianto. 

Le parole dell’ambiente: il podcast di Arpae Emilia Romagna

L‘Agenzia Regionale per la Prevenzione, Ambiente ed Energia dell’Emilia Romagna ha dato il via ad un format efficace e smart, che sa comunicare contenuti in modo semplice e diretto. Si tratta di un podcast dal titolo “Le parole dell’ambiente”, che trae spunto da termini scientifici in voga per raccontare storie di attualità. Nelle sette puntate andate in onda ci si è occupati di clima, emergenze ambientali, biodiversità, mare e si è chiarito il compito dell’agenzia. L’Arpae si dedica ad attività di monitoraggio dello stato ambientale dell’Emilia Romagna, controllando le qualità dell’acqua e dell’aria, le coste e molto altro, pertanto custodisce un patrimonio prezioso di informazioni. Il taglio divulgativo che è stato dato al podcast lo rende utile ed adatto a tutti. Viene data la parola ai tecnici che lavorano quotidianamente in prima linea, scongiurando il pericolo di diffusione di fake news su argomenti di grande importanza.

La settima puntata del podcast dedicata all’amianto

La settima puntata di “Le parole all’ambiente”, che chiude la prima stagione del podcast, affronta il tema dell’amianto. L’Arpae da anni si occupa di campionamenti ed analisi nel campo dell’asbesto. L’Agenzia ha effettuato la mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto, attribuendo una differente “classe di priorità”, in base al grado di necessità di bonifica. Hanno partecipato al dibattito oltre a Eriberto De Munari, direttore tecnico dell’Agenzia, anche Tiziana Bacci dell’Unità Amianto polveri e fibre di Arpae Reggio Emilia.

L’ABC dell’amianto per divulgare corrette informazioni

Nella puntata si è partiti da un dato non sempre noto ai più: la subdolità dell’amianto. Il direttore Eriberto De Munari infatti sottolinea come le fibre di amianto possano raggiungere delle dimensioni non osservabili ad occhio nudo, nascondendosi al nostro sguardo. Si ricorda poi come l’asbesto, oltre ad essere contenuto nel famoso cemento-amianto, nelle tettoie di eternit ecc, fosse anche presente in utensili ad uso domestico come asciugacapelli, ferri da stiro e stufe. Addirittura si parla di circa 3000 oggetti contenenti amianto commercializzati agli inizi degli anni ’90. Si fa chiarezza poi sull’importantissimo aspetto delle metodologie di smaltimento, menzionando i siti adibiti presenti in Emilia Romagna. L’iniziativa di Arpae è un passo importante verso la divulgazione di un tema così delicato, troppo spesso sottovalutato e poco trattato. L’Osservatorio Nazionale Amianto dal 2008 si occupa di tutelare i cittadini dalla piaga dell’amianto, facendo informazione, promuovendo la ricerca e soprattutto difendendo gli esposti ad asbesto.