Le cosiddette Tabelle del tribunale di Milano sono tabelle di riferimento utilizzate nel calcolo del risarcimento del danno non patrimoniale alle vittime.

Di seguito spiegheremo cosa sono concretamente le tabelle di Milano, come si applicano al fine di definire l’ammontare del danno non patrimoniale e perché si deve ricorrere ad assistenza legale per garantire la tutela dei propri diritti.

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto offre assistenza legale gratuita a tutte le vittime dell’amianto e di altre sostanze cancerogene. Inoltre, l’associazione garantisce il supporto necessario l’ottenimento del risarcimento dei danni, compresi quelli non patrimoniali e le loro componenti esistenziali e morali.

Tabelle del Tribunale di Milano: cosa sono?

Chi contrae una malattia professionale si trova nella posizione di poter richiedere un risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, quindi un risarcimento integrale dei danni subiti. Nello specifico, per la quantificazione del danno non patrimoniale sono stati stabiliti dei riferimenti precisi sia dal tribunale di Milano che dal tribunale di Roma, attraverso rispettivamente le “tabelle di Milano” e le “tabelle di Roma”. Tra le due, le tabelle del tribunale di Milano sono ad oggi quelle maggiormente utilizzate come strumento di riferimento per stabilire l’entità del risarcimento per il danno morale.

La differenza tra danno patrimoniale e danno non patrimoniale

Per una migliore comprensione, sarebbe opportuno effettuare una distinzione tra il danno patrimoniale e il danno non patrimoniale. Il danno patrimoniale è un danno economico che una persona subisce in seguito a una condotta illecita da parte di un ulteriore soggetto. Questo danno va a discapito di un bene economico di cui dispone la persona (facente cioè parte del suo patrimonio), di cui il valore economico è quantificabile.

Il danno non patrimoniale, invece, riguarda la lesione di un diritto garantito dalla legge. Non trattandosi di un bene materiale, quantificarne il valore economico è più complesso. Di seguito, riportiamo le principali tipologie di  danno non patrimoniale:

Come funzionano le tabelle del tribunale di Milano?

Le tabelle di Milano sono uno schema di riferimento di calcolo utile al fine della determinazione dell’entità economica di un risarcimento. Si tratta di un documento para-normativo (Cass. n. 12408/2011) che riporta la media delle somme liquidate dal Tribunale di Milano, sulla base del loro ultimo aggiornamento. Questi valori medi stabliscono un riferimento che permette la liquidazione equitativa del danno non patrimoniale.

I parametri presi in considerazione dalle tabelle di Milano sono principalmente due:

  • il grado invalidante riconosciuto;
  • l’età della vittima.

Si deve sottolineare che gli importi da liquidare vanno sempre calcolati su base equitativa con personalizzazione, come stabilito negli artt. 226 e 2056 c.c.. Vale a dire che la somma da liquidare può discostarsi dal valore medio indicato dalle tabelle in senso migliorativo, in base a determinate peculiarità del caso preso in esame.

Come viene quantificato il danno non patrimoniale?

Secondo le Sentenze di San Martino del 2008, che vengono considerate un riferimento giurisprudenziale per il risarcimento danni, il calcolo del danno non patrimoniale implica di dover tenere conto anche delle altre eventuali voci di danno. Tutte queste voci devono rientrare nel calcolo totale degli importi da liquidare. Le tabelle di Tribunale di Milano comprendono, quindi, sia il danno biologico, che quello morale ed esistenziale.

I diritti delle vittime di malattie asbesto correlate

L’amianto o asbesto è un minerale che ha effetti estremamente dannosi sull’organismo. In caso di inalazione o ingestione di polveri e fibre di amianto insorgono, infatti, una serie di infiammazioni, che a loro volta danno origine a patologie estremamente gravi. Una delle più conosciute e diffuse è il mesotelioma che può essere pleuricoperitonealepericardico, oppure della tunica vaginale del testicolo).

È stato dimostrato che i minerali di amianto sono cancerogeni, come riportato dall’ultima monografia realizzata dallo IARC  “Asbestos – chrysotile, amosite, crocidolite, tremolite, actinolite and anthophyllite“. Non ci sono dubbi, quindi, sul fatto che l’esposizione all’amianto debba essere evitata a ogni costo. Per questo motivo, si è bandito l’utilizzo e la commercializzazione di questo minerale e predisposta la bonifica nei luoghi che tutt’oggi risultano contaminati.

Vittime di amianto e danni non patrimoniali

dolore malattia e risarcimento danni

L’esposizione ad amianto in ambito lavorativo implica danni non patrimoniali di diverso tipo. Innanzitutto, si tratta di un danno biologico, in quanto viene messa a repentaglio la salute e l’integrità fisica dell’individuo stesso. A questo, si aggiunge il danno morale, in quanto tale situazione implica anche una sofferenza fisica e morale.

A tutto ciò si aggiunge, inoltre, la configurazione di un danno esistenziale, questo perché anche la sola consapevolezza della possibilità di ammalarsi influisce negativamente sulla qualità della vita dell’individuo.

Ne consegue che chi subisce tutte queste tipologie di danni amianto-correlati ha il diritto di ricevere un risarcimento. Quest’ultimo si determina prendendo come punto di riferimento le tabelle del tribunale di Milano.

Come viene calcolato il danno con le tabelle di Milano

Come abbiamo già evidenziato, le tabelle del Tribunale di Milano rappresentano il riferimento principale per il calcolo dei danni non patrimoniali collegati alla lesione alla salute della persona interessata. L’entità complessiva del risarcimento tiene conto del valore della liquidazione INAIL del danno biologico, sulla base delle specifiche caratteristiche della vittima, tenendo conto della responsabilità contrattuale e della responsabilità extracontrattuale.

Si sottolinea che l’indennizzo INAIL è scorporato dal danno biologico e da quello patrimoniale per le diminuite capacità di lavoro. Al contrario, tutti gli ulteriori pregiudizi devono essere liquidati in maniera integrale. Il criterio per quantificare l’entità dei danni non patrimoniali è sempre equitativo.

Risarcimento dei familiari secondo le tabelle di Milano

Se la persona lesa è deceduta il diritto al risarcimento spetta ai suoi eredi, vale a dire ai familiari di primo grado. Con questi ultimi si intendono i genitori, il coniuge o il convivente, i figli, i fratelli oppure i nonni.

Anche in questo caso le cifre di riferimento sono specificate nelle tabelle del tribunale di Milano, che indicano il valore del risarcimento, che esso sia minimo, massimo o medio. Questi valori base possono essere personalizzati, quindi aumentati, in base alle peculiarità del caso specifico.

Per quanto riguarda il danno non patrimoniale originato da lesione del rapporto parentale, l’Osservatorio ha stabilito che la liquidazione del risarcimento danni non è vincolata al danno biologico subito dalla vittima primaria.

Gli ultimi aggiornamente delle tabelle del Tribunale di Milano

Le tabelle del Tribunale di Milano sono state aggiornate costantemente negli ultimi anni. L’ultimo aggiornamento è del 2024 e mantiene i nuovi criteri già introdotti nel 2022 per la liquidazione dei danni non patrimoniali, unicamente però limitati alla perdita del rapporto parentale. Le modifiche interessano unicamente il danno derivante dalla perdita di uno stretto congiunto.

Gli aggiornamenti del 2021 avevano già introdotto un sistema “a forbice” indicando cioè un valore minimo e un valore massimo liquidabile per ogni tipologia di rapporto di parentela. Gli aggiornamenti 2022 hanno introdotto, invece, un nuovo sistema per calcolare il valore del danno, cioè per “punti“. Si stabilisce per ogni grado di parentela il valore di un punto e si passa quindi a conteggiare un totale di punti per ognuno di una serie di parametri fondamentali. I parametri presi in considerazione sono:

  • età della vittima primaria;
  • età della vittima secondaria;
  • eventuale convivenza della vittima primaria con la secondaria;
  • sopravvivenza di altri congiunti;
  • qualità e intensità della relazione affettiva

Il massimo raggiungibile di “punti” è di 118; inoltre, la liquidazione massima corrisponde comunque ai valori massimi precedentemente indicati nelle stesse tabelle di Milano.

Risarcimento danni e tutela legale delle vittime: assistenza

L’assistenza dell’ONA supporta le vittime e i loro familiari, eredi legittimi, per la difesa dei loro diritti e per la richiesta del risarcimento dei danni. È possibile richiedere una consulenza gratuita chiamando il numero verde 800.034.294.

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