L’indennità di accompagnamento, conosciuto come assegno di accompagnamento o accompagno INPS, è una prestazione economica, erogata attraverso la domanda di accompagnamento. La domanda per ottenere l’assegno di accompagnamento INPS spetta alle vittime di invalidità civile.

Ogni invalido civile può accedere quindi all’indennità di accompagnamento invalidità civile, in presenza di minorazioni fisiche o psichiche con accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore. Proprio per questo viene denominata indennità di accompagno, a causa dell’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

Assegno di accompagnamento a chi spetta? Spetta ai cittadini con totale inabilità (100%) accertata, residenti in forma stabile in Italia, indipendentemente dal reddito personale annuo e dall’età.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, grazie all’Avv. Ezio Bonanni, offre consulenze legali gratuite per ottenere la pensione di accompagnamento e quindi il riconoscimento indennità di accompagnamento.

Che cos’è l’indennità di accompagnamento INPS?

ONA TV mesotelioma

Come ottenere accompagnamento indennità? L’indennità di accompagnamento è il sostegno economico erogato da INPS con Legge 11.2.1980 n.18 per le vittime invalidità civile totalmente invalide (100%), impossibilitate a deambulare e a svolgere le normali ed elementari funzioni della vita. Il diritto a INPS assegno di accompagnamento sussiste nei casi in cui vi è somministrazione di chemioterapia.

Anche le vittime dell’amianto hanno diritto a indennità accompagnamento e quindi a presentare domanda di accompagnamento INPS, poiché le malattie da asbesto sono particolarmente invalidanti. La richiesta accompagnamento per le vittime dell’asbesto è riconosciuta anche se è stata accreditata la rendita INAIL (non vige il divieto di cumulo della rendita). Può essere richiesta dai malati affetti da mesotelioma, asbestosi, tumori del polmone, delle ovaie e altri tumori amianto.

Come si stabilisce l’importo dovuto?

L’importo della indennità di accompagnamento nel 2018, importo assegno di accompagnamento è pari a 516,35 euro per 12 mensilità (6.185,16 euro complessivi). L’assegno accompagnamento INPS di euro 516,35 è a totale carico dello Stato.

Pensione accompagnamento importo è dovuto per il solo titolo della minorazione, indipendentemente dal reddito del beneficiario o del suo nucleo familiare e viene erogato a tutti i cittadini italiani o UE residenti in Italia, ai cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. L’indennità di accompagnamento non costituisce reddito ed è esente da imposte.

I requisiti per indennità di accompagnamento

Accompagnamento a chi spetta? I requisiti indennità di accompagnamento sono le seguenti:

  • riconoscimento di un’invalidità totale;
  • non essere in grado di deambulare o svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita tipici dell’età.

Il Ministero della Sanità ha precisato che l’incapacità di deambulazione è da intendersi come impossibilità o incapacità a svolgere la complessa funzione neuromotoria della deambulazione. È da intendersi non deambulante la vittima invalidità civile che non possiede o ha gravemente alterata tale funzione (amelia, dismelia, paralisi) o non è in grado di controllarla perché affetto da forme neuropsichiche.

Incompatibilità per l’indennità di accompagnamento

Sebbene si posseggano i requisiti per accompagnamento, l’indennità di accompagnamento (da richiedere con domanda indennità di accompagnamento) è incompatibile con le prestazioni simili erogate per cause di servizio, lavoro o guerra, salvo il diritto di opzione per il trattamento più favorevole. La pensione di accompagno è invece compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, dipendente o autonoma, e con la titolarità di una patente speciale ed è cumulabile con la pensione di inabilità, con le indennità per i ciechi totali o parziali (soggetti pluriminorati).

Rivalutazione annuale dell’indennità

L’indennità di accompagnamento è conferita con la Legge 18 del 1980 e la rivalutazione annuale è disciplinata dall’art. 54, comma 12, Legge 27 dicembre 1997, n. 449, con calcolo sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai.

Il Ministero della Sanità ha affermato che per atti quotidiani della vita sono da intendersi quelle azioni elementari che espleta quotidianamente un soggetto normale di corrispondente età e che rendono il disabile che non è in grado di compierle bisognevole di assistenza. Il riconoscimento del diritto di invalidità e accompagnamento è indipendente da:

  •  età;
  • essere o meno cittadino italiano, ovvero residente in Italia o straniero con permesso di soggiorno superiore all’anno (Legge 40/98, nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 59 del 12 marzo 1998);
  • non essere ricoverato in istituto con pagamento a carico dello stato (o di ente pubblico), a meno che non sia lungo degente;
  • condizioni economiche, in quanto non soggetta a limiti di reddito.

Prestazioni per invalidi civili: assistenza ONA

L’ONA supporta gli invalidi civili nella tutela dei propri diritti. Inoltre continua ad assistere tutte le vittime dell’amianto, sia dal punto di vista medico sia da quello legale. Ottieni maggiori informazioni e chiedi una consulenza gratuita al numero verde 800.034.294 o compilando il form.

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