ONA REPAC è lo strumento attraverso il quale tutti possono segnalare casi di patologie di sospetta origine asbesto correlata. L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto – ONA ha costituito il Centro di Controllo delle Malattie Asbesto Correlate (C.C.M.A.C.), Tutti i cittadini, vittime, associazioni, sanitari, ecc., possono segnalare casi di patologie asbesto correlate, anche quelle non tabellate dell’inail. I dati costituiranno l’ossatura dei rapporti che l’ona continuerà a rendere pubblici. In Italia sono registrati solo i casi di mesotelioma.
ONA REPAC: come segnalare le patologie asbesto correlate
L’amianto provoca tutta una seria di altre patologie, alcune delle quali non ancora riconosciute, e questo pregiudica le vittime e i loro familiari. In questo modo potranno essere segnalate anche tutte le altre patologie asbesto correlate (tumore al polmone, alla laringe, all’ovaio, già considerati asbesto correlati dalla monografia IARC, di altre patologie di cui l’origine asbesto correlata è ancora messa in dubbio (tumori delle vie biliari e del tratto gastrointestinale – stomaco e colon, e delle vie aeree – faringe, corde vocali, etc.).
ONA REPAC e i due rapporti mesotelioma
Dopo aver pubblicato il primo ed il secondo rapporto mesoteliomi, il prossimo 19 giugno verranno resi pubblici tutti i dati, ivi compresi quello relativi a tutte le patologie non ancora riconosciute nelle tabelle inail. L’assistenza gratuita alle vittime è assicurata da un pool di legali, coordinati dall’Avv. Ezio Bonanni: tutto quello che c’è da sapere sul killer del secolo: difesa e tutela per la prevenzione e per il risarcimento dei danni (risarcimento danni amianto della vittima e dei famigliari, anche come eredi defunto), le rendite INAIL, i benefici contributivi (amianto benefici pensionistici), il prepensionamento per amianto (pensionamento per malattia).
Malattie amianto e indennizzi inail
L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro) ha riconosciuto, come amianto correlate ed inserito nella Lista I – con presunzione legale di origine, le seguenti patologie:
- mesotelioma pleurico (c45.0), pericardio (c45.2), peritoneale (c45.1) e della tunica vaginale del testicolo (c45.7);
- carcinoma polmonare (c34);
- tumore della laringe (c32);
- tumore dell’ovaio (c56);
- asbestosi polmonare (j61);
- placche pleuriche (j92);
- ispessimenti pleurici (j92).
Patologie Lista II – probabile origine lavorativa – ( G.U. del 12.09.2014) sono:
- tumore della faringe (c10-c13^);
- cancro dello stomaco (c16^);
- tumore del colon retto (c18-c20^).
Lista III (possibile origine lavorativa della patologia per l’agente eziologico amianto) comprende solo il tumore dell’esofago (c15^).
Tutte le altre neoplasie da amianto
La revisione della letteratura ha dimostrato che l’amianto provoca anche altre malattie, che quindi debbono essere riconosciute come tali, indennizzate dall’inail, e con diritto al prepensionamento, e risarcite dal datore di lavoro. Il cancro da amianto può colpire:
- cervello (Robinson et al., 1999; Omura,2006; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
- colecisti (Moran, 1992);
- emolinfopoietici (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
- laringe-lingua (Omura, 2006; Manzini et al., 2010);
- mammella (Selikoff, 1974; Feigelson et al., 1996; Fear et al., 1996; Robinson et al., 1999; Omura 2006 & 2010);
- pancreas (Moran, 1992; Kanarek, 1989);
- prostata (Moran, 1992; Feigelson et al., 1996; Stellman et al., 1998; Robinson et al., 1999; Koskinen et al., 2003; Bianchi et al., 2007; Reid et al., 2012);
- rene (Bianchi et al., 2007);
- testicolo (Manzini et al., 2010);
- tiroide (Manzini et al., 2010);
- vagina-Vulva (Pukkala & Saarni, 1996);
- vescica (Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Manzini et al., 2010; Pavone et al., 2012).
Poi ci sono le patologie degenerative, non tumorali che colpiscono il cuore (Miocardiopatia), il sistema nervoso centrale (morbo di Alzheimer, autismo e Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Riconoscimento patologie tabella INAIL Lista II e III
Le patologie asbesto correlate della lista II e III impongono, per essere riconosciute, la prova dell’origine professionale, cioè del nesso causale, e non sono assistite dalla presunzione di origine come le patologie inserite nelle tabelle inail, lista I (Corte Costituzionale, Sentenze n. 179 del 18.02.88, e n. 206 del 25.02.88). Per tutte le altre patologie amianto, anche quelle non inserite nelle tabelle INAIL (Lista I, Lista II e Lista III), debbono essere riconosciute quali malattia professionale inail e quindi ottenere il risarcimento inail.
Quanto è importante la certificazione di esposizione
Con la prova dell’esposizione asbesto e del nesso causale, il lavoratore malato può ottenere il riconoscimento e la rendita, diretta e in caso di morte in reversibilità, in favore del coniuge e dei figli. In caso di rigetto della domanda di riconoscimento malattia professionale di rendita inail, la vittima amianto o asbesto si potrà rivolgere al Giudice del Lavoro per ottenere la condanna inail alla erogazione della rendita e delle prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto.
Tutela legale alle vittime amianto fornisce assistenza anche per:
- Risarcimento danni amianto
- Benefici contributivi per esposizione ad amianto
- Prepensionamento amianto per lavoratori
- Riconoscimento di Vittima del dovere
Poi si aggiunge la tutela della salute e assistenza medica gratuita:
- Ricerca e cura del mesotelioma
- Assistenza e cura del tumore ai polmoni e tutela legale
- Danni cardiaci e cardiocircolatori da amianto
- Assistenza psicologica online
- Assistenza medico-legale