Grazie allo Sportello nazionale amianto, l’ONA assiste e tutela le vittime dell’amianto e di altri cancerogeni, sia per esposizione ambientale, sia lavorativa. L’esposizione ad amianto,, inoltre, riguarda anche il personale militare e civile di Forze Armate e Comparto Sicurezza.

L’Osservatorio Nazionale Amianto assiste e tutela tutti coloro che ne fanno richiesta grazie allo Sportello Amianto. Inoltre, per fronteggiare le richieste di tutti i cittadini sono state istituite decine di sedi in tutto il territorio italiano. I Dipartimenti specializzati dell’associazione permettono di soddisfare ogni esigenza dei cittadini e lavoratori esposti, assicurando un’assistenza completa. L’impegno dell’ONA è in collaborazione con istituzioni locali e nazionali, altre associazioni e forze sindacali, la Magistratura e varie strutture mediche in tutta Italia.

L’asbesto -altro nominativo con il quale si identifica l’amianto- provoca patologie invalidanti e spesso mortali. Per questa ragione, l’ONA ha messo a disposizione uno staff medico volontario per assistere le vittime, con lo scopo di garantire una diagnosi precoce, un’adeguata terapia e le possibili cure di queste gravi infermità. Grazie all’azione del presidente dell’associazione, l’Avv. Ezio Bonanni, e al suo team di avvocati, l’ONA continua a tutelare i diritti delle vittime e dei familiari, come il riconoscimento dell’indennizzo INAIL, la pensione amianto oppure il diritto al prepensionamento amianto, le prestazioni di Vittima del Dovere e il risarcimento danni.

Gli obiettivi dello Sportello Amianto ONA

L’amianto è un minerale che appartiene al gruppo dei silicati naturali. Tra le principali caratteristiche strutturali di questo minerale vi è la resistenza al calore, il basso costo e la facile reperibilità. Per tali ragioni, è stato impiegato largamente nell’edilizia, nella nautica, nelle carrozze ferroviarie, nei mezzi di trasporto su gomma e persino negli aeromobili, con circa 3.000 applicazioni. Ciò è accaduto fino alla sua messa al bando con l’entrata in vigore della L. 257/1992.

Il primo obiettivo perseguito dall’Osservatorio Nazionale Amianto è proprio la messa al bando dell’amianto attraverso la bonifica dei siti contaminati a tutt’oggi in Italia. Le fibre di amianto, come abbiamo già detto, sono altamente cancerogene, come ribadisce anche lo IARC. A seguito dell’inalazione o dell’ingestione possono causare infiammazione, con conseguente insorgenza di patologie detto asbesto correlate, anche gravi come il mesotelioma (pleurico, pericardico, peritoneale e della tunica vaginale del testicolo) o altri tumori da amianto.

In tal senso, è fondamentale la prevenzione primaria e allo stesso modo la prevenzione secondaria. Infatti, una diagnosi precisa e precoce, che prevede la conseguente scelta delle migliori terapie sono procedure indispensabili per coloro che sono già stati esposti alla fibra killer. La sorveglianza sanitaria è l’unico modo per diagnosticare tempestivamente le patologie asbesto correlate nei lavoratori che sono stati esposti ad asbesto. A tal proposito, l’ONA offre assistenza legale alle vittime e ai loro familiari, al fine che questi possano ottenere la tutela dei propri diritti, e quindi la prevenzione terziaria. Coloro che hanno contratto una patologia asbesto correlata di origine professionale e i suoi familiari possono richiedere il risarcimento dei danni e le prestazioni previdenziali.

Assistenza tecnica smaltimento amianto

ONA TV -smaltimento amianto e bonifica

L’impasto dell’asbesto con il cemento (cemento amianto o fibrocemento) è stato impiegato per la realizzazione di coperture, tetti e capannoni industriali, la cui rimozione non è obbligatoria. Tuttavia, anche l’asbesto in matrice compatta comporta un rischio per la salute e per l’ambiente. Le coperture in cemento amianto o eternit sottoposte agli agenti atmosferici e all’usura del tempo, possono rilasciare polveri e fibre di asbesto.

Nel caso di coperture in cemento amianto eternit in buone condizioni, non vi è l’obbligo di rimozione eternit. Il proprietario, però, è obbligato a monitorare lo stato di degrado delle coperture e intervenire in caso di necessità. Inoltre, alla rimozione integrale dell’eternit si affiancano altri tipi di bonifica. Per esempio si può utilizzare un liquido aggrappante per evitare la dispersione delle fibre (incapsulamento) o effettuare il confinamento dell’amianto. Tuttavia, in caso di usura dei materiali in eternit, è indispensabile intervenire con ditte specializzate per la rimozione e lo smaltimento amianto, evitando rischi sia per gli operatori sia per coloro che si trovano in prossimità delle coperture in eternit da rimuovere.

Sportello Amianto ONA: consulenza gratuita

Tramite lo Sportello Amianto ONA, l’associazione assiste le vittime e i loro familiari fornendo un supporto sia dal punto di vista medico sia da quello legale. È possibile avere maggiori informazioni chiamando il numero verde 800.034.294 o compilando il form.

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