La crocidolite è un minerale di amianto. Quando usiamo il termine amianto, o asbesto, ci riferiamo infatti non ad un singolo minerale ma ad un gruppo di minerali, accumunati da caratteristiche simili. La crocidolite è anche detta “amianto blu” per via del tipico colore azzurrognolo. Viene anche detta Amianto del Capo o Riebeckite, dal nome dei luoghi principali di estrazione di questo minerale, tutti in Sudafrica.

Come gli altri minerali di amianto la crocidolite è silicato fibroso. Non tutti i silicati fibrosi sono però di natura asbestiforme. Essi hanno infatti una forma longitudinale e le fibre in cui si suddividono sono lunghe e flessibili arrivando a misurare un diametro infinitesimale. Proprio a causa della suddivisione in fibre sottili, anche dette fibrille, i minerali di amianto e dunque anche la crocidolite, sono in grado di rimanere a lungo sospesi nell’ambiente e di causare gravi danni alla salute di chi le inala o ingerisce.

In questa guida scopriamo nel dettaglio cos’è, dove si trova la crocidolite e dove è stata usata, quali sono le malattie causate dall’esposizione e i diritti delle vittime. Coloro i quali contraggono patologie correlate all’asbesto, hanno diritto infatti ad una serie di benefici e risarcimenti previsti dalla legge.

L’ONA- Osservatorio Nazionale Amianto è in prima linea in Italia nella lotta alle fibre killer dell’amianto e si occupa di prevenzione a 360° (primaria, secondaria e terziaria) compresa la tutela legale gratuita degli esposti alla tremolite. Questi, insieme ai loro familiari, hanno diritto al risarcimento integrale dei danni subiti a causa dell’esposizione e a una serie di benefici connessi all’insorgere di una malattia professionale o causa di servizio.

Che cos’è la crocidolite e dove si trova?

Cos’è la crocidolite? La crocidolite, come dicevamo più su, è un minerale di amianto. All’interno di questo ampio gruppo di silicati fibrosi, fa parte degli anfiboli. La formula chimica èNa2O,Fe2O3,3FeO,8SiO2,H2O – n. CAS 12001-28-4.

Le sue fibre sono diritte, lunghe e particolarmente affilate. Questa ultima caratteristica ne fa una delle tipologie di amianto più pericolose per la salute. Avendo una temperatura di decomposizione più bassa rispetto ad altri minerali di amianto (tra i 400 e i 600°C) e quindi una minore resistenza al calore se ne è fatto un uso per fortuna meno smodato rispetto ad altri tipi di asbesto.

Principali utilizzi della crocidolite

smaltimento amianto e bonifica

La crocidolite oamianto blu, fino alla legge del 1992 che ha vietato l’utilizzo dell’amianto, veniva aggiunta in piccola percentuale in composizione con altri minerali di amianto nei conglomerati cementizi. Usati per costruire tubi, materiali isolanti, soffitti e pavimentazioni; come componente di frizioni e freni per auto, camion, treni, vagoni, aerei e anche nei sistemi frenanti di macchinari industriali. La si ritrovava  in bassa percentuale nella cartapesta, nella produzione di indumenti e nei tessuti ignifughi.

L’Eternit è un materiale da costruzione edilizia in cui le fibre di amianto venivano inserite in una matrice compatta per formare lastre ondulate e piane, ampiamente usate nella copertura dei capannoni. Nell’Eternit le lastre di fibrocemento contenevano crisotilo, con aggiunte di crocidolite (spesso riconoscibile da ciuffi blu scuro di fibre affioranti) o grunerite in basse percentuali.

La crocidolite fu ampiamente utilizzata per isolare i vagoni ferroviari. Per questo motivo diversi addetti alla costruzione e manutenzione delle carrozze ferroviarie hanno sviluppato il mesotelioma, una neoplasia particolarmente aggressiva che può essere causata esclusivamente dall’esposizione all’asbesto.

Crocidolite: uno dei minerali di amianto o asbesto

I minerali di amianto sono un gruppo di minerali abbastanza vasto che appartiene alla famiglia dei silicati. Ad accomunarli, come già detto, c’è la loro natura fibrosa (silicati fibrosi). Per essere considerato asbestiforme un minerale fibroso deve avere fibre con una certa flessibilità e una particolare resistenza. Le singole fibre dell’amianto, per essere tali, sono più lunghe di 5 µm e contano un rapporto lunghezza/larghezza di almeno 3:1.

Per diventare amianto, i minerali di partenza devono subire inoltre particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura.

Pericolosità per la salute del minerale

La pericolosità dei minerali di amianto era stata presa in considerazione già all’inizio del secolo scorso. Non vi erano però prove scientifiche a favore della sua pericolosità. Nonostante questo un regio decreto già ne vietava l’estrazione a donne e fanciulli. Si dovrà aspettare il 1992 per vederne finalmente bannato utilizzo, estrazione e commercializzazione in Europa. Molti Paesi del mondo ne fanno ancora uso.

Come tutti i minerali di amianto anche l’anfitollite è pericolosa per la salute umana. Le fibre di amianto, non a caso anche dette fibre killer, una volta inalate provocano fenomeni infiammatori (come l’asbestosi, le placche pleuriche e gli ispessimenti pleurici) e diversi tipi di cancro. Per ulteriori approfondimenti rimandiamo alle monografie dello IARC e ai Quaderni del Ministero della Salute “Stato dell’arte e prospettive in materiali di contrasto alle patologie asbesto-correlate”, n. 15, maggio-giugno 2012.

Per approfondimenti: Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed.2022

Il parere dell’OMS sulla crocidolite

L’OMS si è espressa in modo chiaro e univoco sulla pericolosità dei vari tipi di minerali di amianto e ha affermato senza mezzi termini che tutti i tipi di amianto sono cancerogeni. Si legge infatti che:

All types of asbestos cause lung cancer, mesothelioma, cancer of the larynx and ovary, and asbestosis (fibrosis of the lungs). Exposure to asbestos occurs through inhalation of fibres in air in the working environment, ambient air in the vicinity of point sources such as factories handling asbestos, or indoor air in housing and buildings containing friable (crumbly) asbestos materials

Per approfondimenti: risultati della commissione d’inchiesta sui rischi di amianto e altri cancerogeni e il VII Rapporto Renam sui mesoteliomi.

Malattie causate dall’esposizione alla crocidolite

L’esposizione all’antofillite, così come ad altri tipi di amianto, causa infiammazioni e fibrosi del tratto respiratorio: asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici.  Queste infiammazioni possono evolvere in tumore del polmone o in mesotelioma pleurico.

Il mesotelioma pleurico però, causato esplusivamente dall’esposizione ad amianto, sebbene il più diffuso, non è l’unico tipo di mesotelioma esistente. Ci sono anche il mesotelioma pericardico, peritoneale e della tunica vaginale del testicolo con un’identica eziologia. L’esposizione ad asbesto causa anche tumore alla laringe e cancro alle ovaie.

Altre neoplasie, come il tumore della faringe, il tumore dello stomaco, il tumore del colon retto (inserite nella lista II dell’INAIL) e il tumore dell’esofago (che rientra nella lista III dell’INAIL) possono altresì essere provocate dall’esposizione all’actinolite ad altri tipi di amianto. La loro incidenza per cause lavorative però viene ritenuta meno probabile rispetto a mesoteliomi, tumori del polmone, laringe e ovaie (inseriti nella Lista I dell’INAIL).

I minerali di amianto secondo la legge

La legge ha classificato e definito i minerali di amianto nell’art. 247 del D.Lgs. 09.04.08 n. 81, che riproduce l’art. 2 della Direttiva 477/83/CEE (ora sostituita dalla Direttiva 2009/148/CE). Include tra i minerali di amianto:

  • actinolite di amianto, n. CAS 77536-66-4;
  • la grunerite di amianto (o amosite), n. CAS 12172-73-5;
  • antofillite, n. CAS 77536-67-5;
  • crisotilo, n. CAS 12001-29-5;
  • crocidolite, n. CAS 12001-28-4;
  • tremolite d’amianto, n. CAS 77536-68-6.

La classificazione del legislatore non rispecchia però la grande varietà di minerali di amianto presenti in natura e alcuni, come l’erionite (IARC 2012b) e la fluoro-edenite non appaiono inclusi. L’ONA, di cui l’Avvocato Ezio Bonanni è presidente, ha denunciato la necessità di adeguamento della legislazione, perché la mancata classificazione di altri minerali asbestiformi espone a enorme rischio molti cittadini. Li priva infatti della prevenzione primaria e di ogni tutela, preventiva e risarcitoria.

App per segnalare la presenza di amianto

La app amianto messa a punto da ONA – Osservatorio Nazionale Amianto è uno strumento fondamentale nella lotta al rischio amianto in Italia. Permette di segnalare la presenza di asbesto nei luoghi di lavoro e di vita. Raccogliendo quante più segnalazioni possibile, permette di migliorare l’efficacia della prevenzione primaria e, allo stesso tempo, di raggiungere la prova di esposizione delle vittime, ai fini di una tutela legale efficace per l’ottenimento dei risarcimenti previsti dalla legge.

Assistenza legale gratuita per il rischio crocidolite

Gli esposti all’antofillite e agli altri minerali di asbesto hanno diritto ad una serie di benefici di natura preventiva (prepensionamento e rivalutazione dei contributi) e risarcitoria (risarcimento dei dannirendita INAIL o indennizzo, accesso al Fondo Vittime Amianto e, per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Comparto Sicurezza, lo status di Vittime del dovere e la causa di servizio).

Per richiedere l’assistenza medica e legale gratuita dell’ONA in caso di esposizione all’amianto o ad altri cancerogeni basta chiamare il numero verde 800 034 294 o compilare il form.

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