Il tumore alla faringe o cancro gola è causato dall’amianto, dalle polveri, dal fumo (compreso quello di sigaretta) e dallo stile di vita (consumo eccessivo di alcool, etc.). Il tumore della gola è una neoplasia tonsillare considerata dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) tra le neoplasie causate dall’asbesto: “There is sufficient evidence in humans for the carcinogenicity of all forms of asbestos […]. Asbestos causes mesothelioma and cancer of the lung, larynx and ovary. Also positive associations have been observed between exposure to all forms of asbestos and cancer of the pharynx, stomach, and colorectum“.

L’Osservatorio Nazionale Amianto ti guida nella diagnosi precoce, prevenzione, terapia e cura del tumore alla faringe da amianto e da altri cancerogeni occupazionali. In più, grazie alla collaborazione dell’Avv. Ezio Bonanni è stato istituito il servizio di tutela legale gratuita.

Che cos’è il cancro alla gola o tumore alla faringe

La faringe è un canale cilindrico di circa 15 centimetri di lunghezza che si trova tra la bocca, la cavità nasale e l’esofago. La faringe fa parte delle vie aerodigestive superiori perché consente sia la progressione del bolo alimentare dalla bocca verso l’esofago (deglutizione), sia il passaggio dell’aria verso trachea e polmoni.

Il cancro alla faringe e il tumore tonsille come tutti i tumori gola sviluppano in seguito a una serie di mutazioni genetiche che colpiscono il DNA delle cellule del tessuto faringeo da cui originano per mitosi altre cellule mutate (neoplasia). La faringe può essere colpita da tumore sia nella zona della nasofaringe (o rinofaringe), che nell’orofaringe e nell’ipofaringe. Il cancro rinofaringeo è uno dei tumori che si sviluppano nella zona nasofaringea (o rinofaringea) sono carcinomi indifferenziati spesso a EBV (Epstein-Barr virus).

La neoplasia alla gola più frequente è quello a cellule squamose ma esiste anche un’altra condizione pericolosa, conosciuta come hpv faringe. Il papilloma alla gola è un’infezione virale, un virus alla gola meglio conosciuto come papilloma virus alla gola. Il cancro della faringe o carcinoma alla gola quindi, anche in assenza di papilloma faringe, in base alla localizzazione, può essere carcinoma del rinofaringe, nasofaringeo, tumore orofaringeo, ipofaringeo, glottico, sopraglottico, sottoglottico e tumore tonsille. La causa del tumore faringe e laringe è quindi l’esposizione ad amianto e altri cancerogeni. L’amianto è anche una delle tumore alla gola cause.

Tumore alla faringe: cause, diagnosi e trattamento

Il cancro della faringe, neoplasia alla gola si verifica quando le cellule della gola vanno incontro a mutazioni genetiche. Le mutazioni producono la crescita cellulare incontrollata, con conseguente insorgenza del tumore. Le cause del tumore alla faringe sono costituite da:

  • esposizione ad amianto;
  • fumo di sigaretta;
  • fumi di saldatura;
  • polveri;
  • consumo di alcolici.

Questi agenti cancerogeni agiscono anche in sinergia.

Tumore della faringe da esposizione ad amianto

Il cancro alla gola, carcinoma tonsillare nei lavoratori esposti amianto, va riconosciuto come malattia professionale e indennizzato con rendita INAIL indennizzo INAIL e con il rilascio della certificazione di esposizione asbesto, utile per il prepensionamento e per l’aumento della pensione, con diritto al risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro.

Gli appartenenti a Forze Armate e Comparto Sicurezza affetti da cancro alla faringe o carcinoma tonsillare hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio e di vittima del dovere e quindi ai relativi benefici e prestazioni.

Sintomi del cancro alla gola o tumore alla faringe

Il cancro alla gola tumore alla faringe è una neoplasia alla gola ha tra i suoi agenti eziologici l’esposizione a polveri e fibre di amianto (sinonimo asbesto), il tabacco, l’abuso di alcol, infezioni da HPV, dieta povera di ortaggi e frutta e e altri agenti cancerogeni di natura occupazionale e ambientale.

L’incidenza neoplasia gola e delle altre malattie della gola è maggiore tra gli individui di età superiore ai 60 anni, in particolare gli esposti a sostanze cancerogene (come l’asbesto o l’Eternit) per motivi professionali (in fabbriche o negli stabilimenti industriali).

I sintomi cancro alla gola e del tumore alla tonsilla si presentano in diverse forme. Alcuni dei sintomi tumore alla gola e del tumore alla tonsilla all’apparenza possono non destare sospetti. Se i primi tumore alla gola sintomi si protraggono per più di 2 settimane senza mostrare segni di miglioramento è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. I sintomi più comuni dei tumori tonsille tra cui il tumore del rinofaringe sono:

  • raucedine;
  • tosse;
  • difficoltà a deglutire;
  • dolore alle orecchie;
  • sensazione di avere qualcosa, come una protuberanza, in gola;
  • mal di gola persistente;
  • perdita di peso;
  • difficoltà respiratorie;
  • linfonodi sul collo ingrossati.

Diagnosi precoce del cancro alla gola

trattamento diagnostico precoce

Nel caso di insorgenza dei sintomi del tumore alla faringe, vi dovete recare immediatamente dal medico curante e segnalare questi tumore gola sintomi e informarlo dell’eventuale esposizione ad amianto.

Dopo aver segnalato i primi sintomi tumore gola come la sensazione di avere qualcosa in gola, il medico potrà verificare se c’è un sospetto di cancro faringe e, qualora i sospetti fossero confermati, eseguirà una biopsia e cioè asporterà un piccolo campione di tessuto, che verrà inviato in laboratorio per essere esaminato al microscopio al fine di valutare se vi siano cellule neoplastiche.

Le probabilità di guarigione dipendono dalla localizzazione e dallo stadio del tumore (se è circoscritto alla gola o se si è diffuso ad altri organi), nonché dalle vostre condizioni generali di salute.
Dopo il trattamento dovrete sottoporvi a controlli frequenti, poiché esiste il rischio che si sviluppi un secondo tumore primitivo nella regione della testa o del collo.

La diagnosi cancro alla gola, cancro orofaringeo e delle altre malattie della gola come il tumore alle tonsille, avviene prima di tutto attraverso l’esame obiettivo da parte del medico curante della storia clinica e della anamnesi lavorativa del paziente, con l’analisi dei sintomi avvertiti.

La conferma della diagnosi della patologie

Per diagnosticare il cancro rinofaringeo e gli altri tumori tonsille, possono essere necessari esami di endoscopia, laringoscopia, biopsia tissutale ed esami di diagnostica per immagini. Questi esami diagnostici sono fondamentali per stabilire le caratteristiche e la gravità del cancro tonsille e per valutare di conseguenza la terapia più appropriata al caso specifico.

L’endoscopia è una procedura medica che permette di diagnosticare anche il tumore alle tonsille o il cancro orofaringeo, ispezionando la gola per individuarne eventuali anomalie attraverso l’endoscopio, una specie di sonda fornita di luce e telecamera collegata a un monitor per la proiezione delle immagini. Per diagnosticare i tumori alla gola, la laringoscopia è l’esplorazione della laringe attraverso il laringoscopio che, come l’endoscopio, possiede una telecamera collegata a un monitor.

Spesso per confermare la diagnosi dei tumori alla gola o altre malattie gola, in concomitanza di questi esami, viene effettuato anche un prelievo di un campione di cellule provenienti dalla massa tumorale, che viene poi mandato in laboratorio per l’analisi in laboratorio.

Tramite TAC, risonanza magnetica nucleare, raggi X o PET può essere esplorata la possibile presenza di linfonodi limitrofi che determinano l’insorgenza di cancro tonsilla, tumori della gola e di altre anomalie negli altri organi del corpo.

Il cancro faringe è un cancro curabile. In ogni caso, una diagnosi precoce del carcinoma alla gola favorisce l’individuazione delle migliori e più efficaci, nonché più tempestive, cure e terapie per avere maggiori chance di carcinoma rinofaringeo guarigione e di sopravvivenza dal cancro alla faringe.

Carcinoma faringeo: 0, I, II e III stadio

Nel caso di sensazione di avere qualcosa in gola e di diagnosi cancro alla faring saranno necessari ulteriori accertamenti per verificare il livello di diffusione / espansione della neoplasia, ovvero la stadiazione, da cui scaturiscono le diverse opzioni terapeutiche.

  • stadio 0: il tumore della gola è circoscritto alle cellule che rivestono l’orofaringe (carcinoma in situ).
  • I: neoplasia gola ha un diametro inferiore a 2 cm e non è diffuso all’esterno.
  • II: il carcinoma alla gola ha un diametro che va da 2 e 4 cm, sempre all’interno dell’orofaringe.
  • stadio III: ci sono due possibilità, cioè che il tumore gola ha un diametro superiore a 4 cm, sempre però all’interno dell’orofaringe, oppure che il tumore ha invaso un solo linfonodo omolaterale, cioè un linfonodo localizzato nella stessa parte del collo in cui si trova il tumore, e non è superiore ai 3 cm.

Tumore alla faringe: IV stadio avanzato

Nello stadio IV A ci sono due possibilità:

  • il tumore si è esteso ai tessuti adiacenti (trachea, parte superiore della bocca, mascella inferiore, muscolo della lingua o muscoli centrali della mascella) e può aver invaso uno o più linfonodi vicini, non superiori ai 6 cm;
  • il tumore è circoscritto all’orofaringe e ha invaso più di un linfonodo (almeno più di 3 centimetri ma meno di 6 cm) o più linfonodi (ma nessuno più grande di 6cm).

Anche nello stadio IV B ci sono due possibilità:

  • tumore è presente in un linfonodo (più grande di 6 cm) e può aver invaso altri tessuti;
  • il tumore circonda la principale arteria cervicale o ha invaso le zone circostanti (ossa della mascella o del cranio, muscolo al lato della mascella, parte superiore della gola dietro il naso) o i linfonodi vicini.

Nello stadio IV C, il tumore si è diffuso ad altri organi, potrebbe aver invaso i linfonodi e può avere qualsiasi dimensione. La recidiva è quando il tumore si ripresenta dopo il trattamento, sia nell’orofaringe che in un altro organo.

Cura tumore alla faringe: chirurgia e radioterapia

Nella faringe tumore gola può essere curato con diverse opzioni terapeutiche.

  • Chirurgia

La chirurgia è il trattamento più comune per i tumori della faringe. L’operazione chirurgica permette di asportare il tumore della faringe. Se ha raggiunto i linfonodi, anch’essi vengono asportati (dissezione linfonodale). Si è sviluppata una nuova tecnica (chirurgia micrografica) che consente nel rimuovere il tumore con una minore asportazione del tessuto sano. Con quest’ultimo intervento il chirurgo asporta il tumore e osserva al microscopio l’assenza di cellule tumorali.

  • Radioterapia

La radioterapia permette la distruzione delle cellule tumorale attraverso la radiazione ad alta frequenza. Il tumore viene completamente distrutto oppure ridotto di dimensioni. Si distingue in radioterapia esterna, realizzata con una macchina esterna all’organismo, e in radioterapia interna o intracavitaria: la sostanza radioattiva (radioisotopo) viene immessa direttamente nella lesione o vicino ad essa. In questo caso si può determinare un danno alla tiroide o all’ipofisi, con alterazione del loro funzionamento.

Cura tumore alla faringe: chemiotereapia e ipertermia

  • Chemioterapia

La chemioterapia è lo strumento terapeutico che permette di distruggere le cellule tumorali attraverso la somministrazione di farmaci, che possono essere assunti per bocca in forma di compresse, o iniettati per via endovenosa o intramuscolare. In questo caso siamo di fronte a una chemioterapia con trattamento sistemico, che permette la distruzione delle cellule tumorali anche se hanno invaso altri distretti dell’organismo. Le vittime di tumore alla faringe corrono il rischio di contrarre il tumore al cervello e al collo. Per questi motivi la chemioterapia può essere una chemioprofilassi per prevenire l’insorgenza del tumore secondario (alla bocca, alla gola, alla trachea, al naso, all’esofago).

  • Ipertermia

L’ipertermia è in corso di sperimentazione come strumento di terapia per il tumore della faringe. L’organismo viene riscaldato in modo da uccidere le cellule tumorali attraverso l’aumento della temperatura corporea. Infatti, con il calore le cellule del tumore muoiono e il diametro tumorale si riduce. Questa terapia provoca degli effetti collaterali.

Assistenza legale per il riconoscimento della rendita INAIL

Il tumore alla faringe, in molte occasioni, è asbesto correlato. Tant’è vero che è inserito nella lista II dell’INAIL. Ciò è dovuto al fatto che lo IARC lo riconduce all’esposizione ai minerali di asbesto. Il fatto che il tumore alla faringe sia inserito nella lista II, esclude la presunzione legale di origine.

In questo caso, è necessario che, dopo tumore gola diagnosi, il paziente sia sottoposto a visita di medicina del lavoro, per verificare se ci siano state delle esposizioni professionali ad asbesto. È, quindi, importante il servizio medico legale dell’ONA. Nel caso in cui, dalla visita medico-legale dovesse emergere l’esposizione ad amianto, a quel punto, si darà corso alla domanda amministrativa presso l’INAIL. Il tutto, attraverso la compilazione del certificato su modello INAIL 5ss-bis, che deve essere, così, inoltrato e a fronte del quale è emesso un primo giudizio medico legale.

In caso di rigetto, ovvero di valutazione non soddisfacente, è possibile proporre il ricorso amministrativo ex art. 104 del d.p.r. 1124/1965, e, successivamente, anche il ricorso giudiziario. Con riferimento al grado invalidante, fino al 6% vi è la franchigia INAIL, e solo a partire dal 6% vi è l’indennizzo del danno biologico. Con un grado invalidante a partire dal 16%, il lavoratore ha diritto alla rendita mensile in proporzione all’entità del danno biologico. La rendita ha due componenti, la prima è l’indennizzo del danno biologico, la seconda, per quello per diminuite capacità di lavoro. La vittima ha sempre, comunque, diritto al risarcimento integrale di tutti i danni, sia quelli patrimoniali che quelli non patrimoniali.

Indennizzo INAIL cancro gola e faringe

Le polveri e fibre di amianto (significato asbesto) sono altamente cancerogene per gli esseri umani. Quindi, provocano tutta una serie di danni, tra i quali il tumore della lingua, delle tonsille e della faringe. Il tumore della lingua, della gola e altri tumori, sono privi di inserimento nella lista dell’INAIL.

Invece, il tumore della laringe è inserito nella lista I dell’INAIL e, quindi, c’è la presunzione legale di origine. Mentre, invece, per quanto riguarda il resto dell’apparato gastrointestinale, solo la faringe, lo stomaco e il colon sono inseriti nella lista II. Mentre, il tumore dell’esofago è inserito nella lista III dell’INAIL.

Con riferimento specifico al tumore della faringe, il fatto stesso che, se inserito nella lista II, preclude che possa essere riconosciuto con onere della prova a carico dell’INAIL. Infatti, è il lavoratore che deve fornire la prova del nesso causale. Per tali motivi, è importante il ruolo dell’associazione ONA, che fornisce il servizio di assistenza medico legale e anche legale.

Così, avviato il percorso, si può ottenere il riconoscimento dell’origine professionale della patologia, il risarcimento del danno e la tutela dei diritti, anche dei familiari.

Tumore alla faringe: Fondo Vittime Amianto

Il percorso attivato dall’ONA permette di ottenere il riconoscimento INAIL malattia professionale del tumore della faringe. Ciò, anche se, come detto, questa neoplasia è inserita nella lista II dell’INAIL. In considerazione del grado invalidante, si potrà stabilire se l’avente diritto potrà ottenere l’indennizzo del danno biologico con il pagamento una tantum (dal 6 al 15%), oppure la rendita.

In quest’ultimo caso, è evidente che si avrà diritto anche alle prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto, in aggiunta a quanto verrà liquidato mensilmente a titolo di rendita. È una sorta di indennizzo, la cui entità non si sottrae da ciò che è dovuto a titolo di risarcimento danni. Contrariamente, la rendita deve essere scomputata, ancorché per poste omogenee. Invece, la rendita di reversibilità non è soggetta alla compensatio.

Tumore alla faringe: prepensionamento

Nel caso di riconoscimento di tumore alla faringe malattia professionale asbesto, sussiste anche il diritto ai benefici amianto. Prima di tutto, alle maggiorazioni contributive pari al 50% del periodo di esposizione, così come stabilito dall’art. 13, comma 7, Legge 257/1992. Queste maggiorazioni amianto, sono rilevanti perché permettono il prepensionamento. Per coloro che sono già in pensione, le maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto, ovvero i benefici amianto, sono utili per riliquidare la pensione e maggiorarne i ratei.

Nel caso in cui pur con l’accredito non si dovesse maturare il diritto a pensione, sussiste il diritto, comunque, alla pensione invalidità amianto. Infatti, con le modifiche introdotte all’art. 1, co. 250 L. 232/2016, sono caduti tutti i limiti, per cui, anche per il tumore della faringe, che sia causato da esposizione ad asbesto, se riconosciuto, vi è il diritto alla pensione amianto. L’INPS ha dettato con la circolare n. 34 del 2020 tutte le norme per poter accedere alla pensione amianto.

Riconoscimento di Vittima del Dovere

Il personale civile e militare che ha contratto tumore in gola, carcinoma gola per motivi di missione o nello svolgimento delle mansioni di servizio in esposizione a polveri e fibre di amianto o altri agenti patogeni e cancerogeni, ha diritto al riconoscimento di Vittima del Dovere.

Tumore alla faringe: risarcimento dei danni

Il tumore della faringe, ovvero il tumore alla gola, provoca, innanzitutto, un danno biologico. Si tratta della lesione all’integrità psicofisica, che ha anche delle ripercussioni di natura morale ed esistenziale. In più, anche il tumore alla faringe è molto invalidante e, in molti casi, purtroppo, mortale. Per questi motivi, l’indennizzo INAIL copre unitamente il danno biologico e quello patrimoniale in parte.

Per questi motivi, è dovuto l’integrale risarcimento di questi danni indennizzati dall’INAIL e, soprattutto, il risarcimento anche di quei pregiudizi non contemplati dall’INAIL. In particolare, ci riferiamo ai danni morali ed esistenziali.

I diritti degli eredi delle vittime

Poi, c’è il diritto dei familiari, ed in particolare, nel caso di decesso. Gli eredi del defunto vittima di tumore alla faringe, oppure della gola, hanno diritto, intanto, alla liquidazione di quanto maturato dal congiunto e, poi, al risarcimento dei danni iure proprio. Sono quei pregiudizi che gli eredi subiscono per la perdita del rapporto parentale ed anche per i danni alla famiglia. In generale, questi pregiudizi si quantificano con criteri equitativi e secondo le tabelle del Tribunale di Milano.

In caso di decesso in seguito a cancro alla faringe e altre malattie alla gola riconducibili ad esposizione lavorativa a polveri e fibre di asbesto, il coniuge superstite ha diritto alla rendita di reversibilità e al risarcimento dei danni.

Consulenza gratuita e tutela delle vittime di amianto

L’ONA offre assistenza legale gratuita per tutelare i diritti delle vittime rispetto al rischio amianto, ottenere il risarcimento dei danni e il riconoscimento di tutti i diritti e benefici. In più c’è l’assistenza medica gratuita per ottenere la diagnosi precoce e la sorveglianza sanitaria. Chiedi la consulenza gratuita chiamando il numero verde 800.034.294 o compilando il form.

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