L’Osservatorio Nazionale Amianto, grazie alla disponibilità dell’oncologo Dott. Carmine Luigi Roma, ha costituito un ambulatorio oncologico presso l’Uoc di Oncologia dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma . Così il Dott. Roma assiste gli esposti ad amianto a rischio o affetti da patologie oncologiche da asbesto.
In caso di pregressa esposizione ad amianto, il percorso clinico diagnostico per accedere alla visita specialistica gratuita prevede innanzitutto la visita presso il proprio medico curante, che provvederà all’analisi clinica e all’anamnesi lavorativa, con eventuale rilascio di una impegnativa per la specifica “prima visita”.
Se si sono già effettuate indagini mediche dalle quali si evidenzia il sospetto di malattie tumorali da amianto è rivolgersi al Dott. Carmine Luigi Roma. Inoltre l’Osservatorio Nazionale Amianto fornisce assistenza medica e, grazie al suo presidente, l’Avvocato Ezio Bonanni, assistenza legale per la difesa dei diritti delle vittime.
Ambulatorio Oncologico e la filosofia dell’ONA
Molti dei medici volontari dell’ONA si ispirano all’opera e alla filosofia di S. Giuseppe Moscati, medico primario ospedaliero, ricercatore, docente universitario e Santo, il quale rinunciò alla cattedra presso l’Università Federico II di Napoli per dedicarsi ai suoi pazienti: “non la scienza ma la carità ha trasformato il mondo”.
Egli fu definito il medico dei poveri, qualificando la professione medica come una vera e propria missione e dando l’ispirazione a numerosi altri colleghi. Ad oggi, molti sanitari insieme all’ONA perseguono quelle finalità di assistenza e di aiuto ai più deboli e in particolare ai malati oncologici.
Malattie dovute alla esposizione amianto
L’amianto è un pericoloso agente cancerogeno, come conferma l’ultima monografia IARC. In Italia le malattie da amianto e i tumori amianto sono riconosciuti e indennizzati. L’INAIL è l’ente responsabile degli indennizzi delle malattie. Le malattie amianto sono divise in 3 liste di malattie professionali. Nella lista I sono contemplate le malattie asbesto la cui origine lavorativa è di “elevata probabilità“:
- asbestosi polmonare (I.4.03);
- placche pleuriche e ispessimenti pleurici (I.4.03);
- mesotelioma pleurico (I.4.03);
- tumore pericardico (I.6.03);
- cancro peritoneale (I.6.03);
- mesotelioma della tunica vaginale del testicolo (I.6.03);
- tumore del polmone (I.4.03);
- cancro della laringe (I.6.03);
- tumore alle ovaie (I.6.03).
Queste malattie causate dall’amianto si presumono di origine professionale e quindi l’INAIL liquida l’indennizzo danno biologico ed eroga la rendita. È sufficiente la prova della presenza dell‘asbesto amianto nell’ambiente lavorativo per avere la presunzione legale di origine e ottenere il riconoscimento delle prestazioni previdenziali, senza dover superare alcune valore limite amianto (Cass., Sez. Lav., n. 23653/16).
Poi nella lista II sono comprese le malattie causate dall’amianto la cui origine lavorativa è di limitata probabilità:
- tumore alla faringe (c10-c13);
- cancro dello stomaco (c16);
- tumore del colon retto (c18-c20).
Per le malattie professionali amianto della lista II la vittima deve dimostrare il nesso causale per ottenere le prestazioni. Infine la lista III comprende solo il tumore all’esofago, la cui origine lavorativa è ritenuta possibile.
Ambulatorio Oncologico e assistenza per le vittime
L’ONA offre assistenza medica ai cittadini e lavoratori che hanno subito danni alla propria salute a causa di esposizione ad agenti cancerogeni, come l’amianto. Chi ha subito questi danni e i loro familiari hanno diritti che è necessario tutelare. Per questo l’Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al suo tem di esperti, offre anche l’assistenza legale. Per avere maggiori informazioni e avere una prima consulenza si può chiamare il numero verde 800.034.294 o compilare il form.