L’assistenza tecnica di un personale esperto è fondamentale per risolvere il problema dell’amianto nei luoghi di vita e di lavoro. L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di lotta all’amianto, in prima linea da decenni in Italia. Si occupa in generale di prevenzione rispetto al rischio di esposizione a tutti i cancerogeni. La prevenzione primaria è il primo passo per vincere le malattie causate dall’esposizione. Attraverso la consulenza tecnica è possibile considerare i rischi e le misure di sicurezza e valutare la bonifica più adatta all’ambiente contaminato. L’ONA offre assistenza medica e legale gratuita e un’accurata assistenza tecnica, anch’essa gratuita.

Assistenza tecnica amianto: perché?

L’amianto è un minerale, o meglio un insieme di minerali (i cosiddetti minerali di amianto), caratterizzati da una elevata capacità di suddividersi in fibre longitudinali e via via più sottili. Queste fibre sono chiamate fibrille e si disperdono facilmente nell’ambiente e altrettanto facilmente sono inalabili o ingeribili attraverso acqua e cibi contaminati. Una volta entrate nel nostro organismo causano l’insorgere di gravi fenomeni infiammatori che possono evolvere in mesoteliomi e altri tipi di cancro, spesso ad esito infausto.

L’asbesto è ad oggi presente in Italia nella misura di tonnellate, in edifici pubblici e privati e negli acquedotti che conducono acqua potabile. Dagli anni 50 e fino alla messa al bando del minerale nel 1992, l’asbesto è stato ampiamente utilizzato nell’edilizia: nelle tegole, soffitti, pareti divisorie, tetti e coperture, cemento armato, fioriere e tubature. Per le caratteristiche ignifughe del minerale è stato inoltre utilizzato nella produzione di oggetti di uso comune che si possono trovare in casa come  asciugacapelli, forni, stufe, tendaggi, teli da stiro, filtri per sigarette e persino in alcuni giocattoli, come la sabbia artificiale dei giochi per bambini, nelle solette delle scarpe e in alcuni preparati farmaceutici.

Rischio amianto e bonifica: assistenza tecnica

smaltimento amianto e bonifica

Proteggersi dall’esposizione alle fibre di amianto è di primaria importanza per la nostra salute. L’unico sistema per garantire un rischio amianto pari a 0 è quello della non esposizione. Ciò si traduce nella necessità di bonificare gli ambienti degli edifici dall’amianto.

Esistono diversi tipi di bonifica. La bonifica con conferimento in discarica (anche chiamata rimozione amianto) dei materiali di amianto è la più efficace nella riduzione del rischio amianto. Ma è la più costosa e più problematica dal punto di vista della sicurezza durante il processo di rimozione e smaltimento. Poi c’è la messa in sicurezza per confinamento che è efficace nella riduzione del rischio amianto a 0, a meno che si verifichino eventi traumatici gravi, come un terremoto. La bonifica per incapsulamento è la più economica e sicura da portare a termine. Tuttavia la sua efficacia nella riduzione del rischio decresce con il passare del tempo. Il materiale che incapsula i manufatti in amianto perde infatti con il tempo la sua capacità legante e quindi la capacità di impedire alle fibre di amianto di disperdersi nell’ambiente.

Normativa e bonifica amianto in Italia

La Legge 257 del 1992 (Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto killer) vietava l’estrazione e commercializzazione dei materiali di amianto, ma non impediva l’utilizzo dei manufatti in amianto già esistenti. Il mancato obbligo di bonifica è alla base dei ritardi nella bonifica sul suolo italiano ed è causa di una esposizione ad oggi ancora elevata.

Secondo la normativa i proprietari o i responsabili degli edifici in cui è presente l’amianto hanno l’obbligo di comunicare alle autorità sanitarie (ASL) la presenza del manufatto contenente asbesto friabile o del presunto sito contaminato (l. 27 marzo 1992, n. 257). Nel caso di omessa comunicazione la sanzione amministrativa è di oltre 2.000 euro. Nel caso in cui l’asbesto presente nell’edificio sia compatto non vi è l’obbligo di comunicazione. Tuttavia è necessario fare un sopralluogo tecnico per una valutazione del rischio amianto. La bonifica negli edifici privati è in tutti i casi un onere che grava esclusivamente sui proprietari (Comune e Asl non sono tenuti infatti ad effettuare i sopralluoghi).

Materiali di amianto: dove si trovano?

Non solo case, ma anche fabbriche e capannoni, dove l’amianto è presente in diverse forme e applicazioni, tra cui il tristemente noto Eternit, la lastra piana o ondulata che copre tettoie e capannoni e che ha un aspetto particolarmente riconoscibile. L’amianto può essere tuttora presente nelle fabbriche in tutti quei macchinari, caldaie, forni, mezzi di trasporto e apparecchi in cui le proprietà ignifughe dell’asbesto risultarono utili a migliorare l’efficienza del prodotto.

Numerosissimi edifici pubblici sul suolo italiano, tra cui palestre, ospedali e scuole, contengono amianto non solo nella forma compatta ma anche in quella friabile. Lo IARC conferma gli effetti cancerogeni dei minerali di amianto nella sua ultima monografia “Asbestos – chrysotile, amosite, crocidolite, tremolite, actinolite and anthophyllite”.

Per approfondimenti>> Libro bianco delle morti di amianto in Italia ed 2022

Bonifica e risoluzione del Parlamento Europeo

Con l’approvazione della Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2021 si vogliono avviare una serie di iniziative volte alla protezione dei lavoratori dall’esposizione all’amianto.

Si propone innanzitutto di aggiornare la direttiva 2009/148/CE per:

  • rafforzare le misure volte a proteggere i lavoratori dalla minaccia dell’amianto;
  • prevenire una nuova ondata di vittime dell’amianto, provocata dalle ristrutturazioni in esecuzione.

Inoltre si cerca di definire le strategie nazionali di rimozione sicura di tutto l’amianto negli Stati membri con l’European Strategy for the Removal of All Asbestos (ESRAA).

ONA: come funziona l’assistenza tecnica?

Il dipartimenti Bonifica e decontaminazione dell’ONA effettua la mappatura dell’intero territorio nazionale. A tal fine è stato istituito il servizio di Guardia Nazionale Amianto. Possono rivolgersi a questo dipartimento tutti coloro che si trovano in siti contaminati, i quali necessitano di bonifica. Nei casi in cui viene confermata la presenza di amianto, verrà attivata la segnalazione all’ASL di competenza e fornita l’assistenza legale gratuita per la rimozione amianto.

I cittadini, che temono di essere in presenza di siti contaminati e che hanno necessità della bonifica, possono rivolgersi all’ONA, anche attraverso lo sportello online. Un incaricato ONA interverrà per fornire l’assistenza e, nel caso venisse confermata la presenza di amianto, verrà attivata la segnalazione presso la ASL di competenza. Sarà inoltre fornita assistenza legale.

L’associazione ha stipulato delle convenzioni che permettono di ottenere il servizio di bonifica amianto, garantendo le migliori condizioni, per i privati e le aziende, con possibilità di poter usufruire del bonus fiscale bonifica amianto.

Pianificazione e sviluppo: i progetti dell’ONA

Il dipartimento Pianificazione e sviluppo del territorio fa perseguire all’ONA l’obiettivo indispensabile di pianificazione degli interventi di bonifica. Questa infatti incentiva le nuove attività produttive, coerenti con la tutela dell’ambiente.

In vaste aree, come quelle della Terra dei fuochi, ovvero del SIN di Priolo Gargallo, Augusta, Siracusa e Melilli, o di Trieste e di Broni, la bonifica può garantire il rilancio del turismo e delle attività produttive, insieme però a nuovi strumenti produttivi e fondi europei finalizzati ad incentivare il turismo e la cultura. In questi siti l’amianto non è il solo veleno, infatti solo 10 tra questi sono di interesse nazionale (SIN) per amianto. Gli altri SIN e centinaia di migliaia di altre aree sono contaminati da altri agenti cancerogeni.

Assistenza tecnica, medica e legale

L’ONA assiste sia le vittime sia i loro familiari per la tutela della salute e dei loro diritti. Inoltre supporta i cittadini nella segnalazione di siti contaminati per portare avanti le bonifiche sul teriitorio. È possibile avere maggiori informazioni chiamando il numero verde 800.034.294 o compilando il form.

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