C’è tempo fino al 31 marzo per depositare all’INPS la domanda di pensione di inabilità e prepensionamento riservata ai lavoratori esposti ad amianto e agli ammalati di patologie asbesto correlate. La domanda, entro il 31 marzo 2018, si scarica direttamente dal sito INPS. Nel caso in cui non fosse disponibile, sarà possibile compilare ed inviare, con lettera raccomandata, il modello redatto dall’Avv. Ezio Bonanni con contestuale richiesta di risarcimento dei danni.

I lavoratori vittime di patologie asbesto correlate possono quindi usufruire della pensione, secondo quanto stabilito dalla L. 222/84, anche qualora non fossero assolutamente e/o permanentemente inabili al lavoro. Unica condizione: almeno 5 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni antecedenti il deposito della domanda di pensione.

Guida al prepensionamento entro 31 marzo

Finalmente, il 19 gennaio 2018, è stata emanata la circolare congiunta di INPS e INAIL, n. 7 2018 con le istruzioni aggiornate sul riconoscimento della pensione di inabilità, immediata per coloro che hanno ottenuto il riconoscimento da parte dell’INAIL oppure dell’ente gestore della posizione assicurativa della natura professionale per esposizione all’amianto del mesotelioma, cancro polmonare e asbestosi.

Assistenza ONA per le vittime e i familiari

Lo staff di legali dell’Osservatorio Nazionale Amianto offre un servizio di assistenza immediata, coordinato dall’Avv. Ezio Bonanni. Permette a coloro che sono vittime dell’amianto perché ammalati di mesotelioma, cancro polmonare e asbestosi, di ottenere il pensionamento immediato, con l’art. 1 comma 250 Legge 232/2016. Per poter ottenere la pensione di inabilità, è sufficiente presentare la domanda amministrativa attraverso il sito INPS accedendo con le proprie credenziali.

Si possono ottenere le prestazioni INAIL, in seguito al riconoscimento di malattia professionale, il Fondo Vittime Amianto, i benefici contributivi per accedere al prepensionamento, e l’integrale risarcimento dei danni (patrimoniali e non patrimoniali). Per chi fa parte delle Forze armate o Comparto Sicurezza occorre invece fare domanda per il riconoscimento della causa di servizio e dello status di vittima del dovere.