È stata condannata al risarcimento danni l’azienda di trasporti pubblici più nota della regione Lazio, Cotral Spa: ritenuta responsabile della morte di un dipendente, che ha svolto le proprie mansioni lavorative in un arco temporale compreso tra il 1981 e il 1992, costantemente esposto a fibre di asbesto.

Nella giornata di ieri, 13 aprile, l’Avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha reso nota la sentenza del Giudice Alessandra Trementozzi, sezione lavoro del Tribunale capitolino. Il provvedimento giudiziario ha condannato la Cotral Spa a cedere la somma di oltre 236mila euro. L’Avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia della vittima, da sempre pioniere nella lotta contro l’amianto e portavoce dei diritti dei lavoratori, è riuscito a restituire dignità e giustizia ad un’altra vittima ammalatasi di asbestosi.

Di fronte all’ennesimo decesso, l’Avv. Bonanni ha annunciato una class action di tutti i lavoratori dipendenti della Cotral Spa, perchè l’amianto è pericoloso per la salute e ammalarsi di asbestosi ad oggi si sa, conduce nella maggior parte dei casi alla morte. Per queste ragioni l’Osservatorio Nazionale Amianto, nella figura del suo Presidente, l’Avvocato Ezio Bonanni, si rende disponibile nlla difesa di tutti i cittadini che, durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative, hanno subito o subiscono un patimento salutare a causa delle fibre di asbesto.

Continuo aumento malattie asbesto correlate in COTRAL

Ogni anno sono migliaia i lavoratori che si ammalano a causa di un’esposizione ostinata all’amianto. La sentenza che colpevolizza la Cotral dovrebbe essere un segnale forte, capace di risvegliare le istituzioni per rendere effettive le operazioni di bonifica. Spesso questo non accade e sempre più persone finiscono nei registri degli ammalati. I numeri che l’ONA ogni anno registra sono sconcertanti e non accenano a diminuire.

L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Bonanni hanno consentito il riconoscimento delle malattie professionali asbesto correlate. Tali malattie devono essere indenizzate dall’INAIL. Coloro che pensano di aver subito danni nell’ottemperamento delle proprie mansioni lavorative possono rivolgersi allo Sportello nazionale amianto. L’ONA è al fianco dei cittadini per la diagnosi, la cura e l’assistenza legale. Da quando l’amianto è stata riconosciuta come malattia professionale, anche chi è già fruitore di un servizio pensionistico, può richiedere una maggiorazione. Con il riconoscimento INAIL, inoltre, le vittime riconosciute hanno diritto a un indennizzo ulteriore.

Anna Silvestrini