L’Australia si trova davanti a una maxi-emergenza dopo la scoperta di amianto in alcuni lotti di sabbia colorata utilizzata nelle aree gioco dei bambini. Per tutelare alunni e personale, più di 70 scuole e asili dell’Australian Capital Territory (ACT) hanno sospeso le attività mentre procedono gli interventi di bonifica.
Come è nata l’allerta sulla sabbia colorata
L’emergenza è esplosa quando i test di laboratorio hanno evidenziato tracce di tremolite e crisotilo — due tipi di amianto — in diverse confezioni di sabbia colorata destinate a scuole e strutture per l’infanzia.
Anche se il rischio sanitario è stato definito basso, la ministra dell’Istruzione dell’ACT, Yvette Berry, ha richiamato alla massima prudenza. Le chiusure, inizialmente limitate a pochi istituti, sono aumentate rapidamente dopo l’estensione del richiamo nazionale.
L’emergenza si estende oltre Canberra
La contaminazione non riguarda solo l’ACT.
In Queensland, alcune scuole hanno chiuso temporaneamente i cancelli, mentre in South Australia le autorità hanno individuato oltre 100 siti scolastici con sabbia sospetta. Anche la Nuova Zelanda ha avviato un richiamo parallelo degli stessi prodotti.
Nel frattempo, durante il weekend, squadre specializzate hanno lavorato senza sosta per rimuovere la sabbia contaminata e sigillare le aree di gioco.
I prodotti coinvolti nel richiamo nazionale
La Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha emesso un richiamo nazionale dopo aver confermato la presenza di amianto. I lotti contaminati appartengono ai prodotti di Educational Colours, venduti da diversi grandi distributori:
Primi prodotti richiamati
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Kadink Sand (1,3 kg)
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Educational Colours – Rainbow Sand (1,3 kg)
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Creatistics – Coloured Sand (1 kg)
Richiami successivi (Kmart e Target)
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Set Sand Castle Building, 14 pezzi (lotto 42975724)
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Magic Sand rosa (lotto 42304371)
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Magic Sand blu (lotto 42304364)
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Magic Sand verde (lotto 432919650)
Alle famiglie è stato chiesto di interrompere immediatamente l’uso della sabbia, sigillarla con guanti e mascherina in doppi sacchi e consegnarla ai centri autorizzati per ottenere il rimborso.
Sabbia e sicurezza: quanto è alto il rischio reale?
Gli esperti hanno chiarito che il rischio di esposizione è molto basso, perché non sono state rilevate fibre respirabili, la forma più pericolosa di amianto. Tuttavia, la vicenda apre interrogativi sulla filiera delle importazioni e sulla qualità dei controlli prima della distribuzione nei negozi.
Non a caso, diversi esponenti istituzionali — tra cui il premier del Queensland — hanno richiesto una revisione dei protocolli di importazione e controlli più severi sui prodotti destinati ai bambini.
Riflessioni sulla sicurezza dei bambini
Questo caso dimostra quanto l’amianto, nonostante sia vietato in Europa e in molti altri Paesi, possa ancora comparire nei materiali importati da mercati con regolamenti meno rigorosi.
Scuole, famiglie e autorità stanno lavorando per riportare la situazione alla normalità, mentre l’ACCC continua a monitorare e aggiornare il richiamo.
Una vicenda che ricorda quanto sia importante garantire la sicurezza anche degli oggetti più semplici e comuni — come la sabbia colorata — che entrano quotidianamente nelle mani dei bambini.


