L’ammoniaca è una sostanza chimica essenziale per numerosi settori industriali, ma la sua pericolosità non deve essere sottovalutata. Sebbene non sia classificata come cancerogena, è altamente tossica e può causare gravi danni alla salute, soprattutto in caso di esposizione prolungata o a elevate concentrazioni. La prevenzione e l’adozione di misure di sicurezza adeguate sono fondamentali per ridurre i rischi sia per i lavoratori esposti che per l’ambiente.
L’Osservatorio Nazionale Amianto fornisce assistenza legale ai lavoratori vittima di esposizioni dannose. Coloro che abbiano contratto una malattia correlata hanno diritto al riconoscimento di malattia professionale o causa di servizio, con tutti gli indennizzi connessi. Se il datore di lavoro non ha rispettato le norme di sicurezza sul lavoro per la prevenzione si ha il diritto di ricevere il risarcimento completo dei danni subiti.
Ammoniaca: cos’è e dove si trova?
Cos’è l’ammoniaca (NH₃)? Si tratta di un gas incolore dall’odore pungente e irritante, composto da azoto e idrogeno. È una sostanza chimica estremamente diffusa in natura e nell’industria, utilizzata per molteplici scopi, dalla produzione agricola alla manifattura industriale. Sebbene sia un elemento fondamentale per vari settori, l’ammoniaca è anche una sostanza altamente tossica e potenzialmente pericolosa, specialmente per chi vi è esposto in ambito lavorativo.
L’ammoniaca è presente sia in natura che nei processi industriali. Nell’ambiente, si forma naturalmente dalla decomposizione di sostanze organiche, come piante e rifiuti animali. Inoltre, è un prodotto del metabolismo umano ed è escreta principalmente attraverso l’urina.
Dove viene utilizzata nell’industria?
In ambito industriale, l’ammoniaca è impiegata in numerosi settori, tra cui:
- industria chimica: è un ingrediente chiave nella produzione di fertilizzanti, esplosivi, plastica, coloranti e farmaci.
- Agricoltura: viene utilizzata per la produzione di fertilizzanti a base di azoto, essenziali per la crescita delle colture.
- Industria alimentare: è impiegata come regolatore di acidità e conservante in alcuni alimenti, oltre che nei processi di refrigerazione.
- Industria della pulizia: è presente in molti prodotti per la pulizia domestica e industriale, grazie alla sua capacità di rimuovere sporco e grasso.
- Industria tessile e conciaria: viene utilizzata per trattare tessuti e pelli, conferendo proprietà particolari ai materiali.
- Refrigerazione industriale: l’ammoniaca è usata come fluido refrigerante nei grandi impianti di raffreddamento, come quelli delle industrie alimentari e dei macelli.
L’Ammoniaca è cancerogena?
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) non classifica l’ammoniaca come cancerogena per l’uomo. Tuttavia, sebbene non vi siano prove dirette della sua capacità di provocare tumori, l’esposizione prolungata a concentrazioni elevate può avere effetti tossici gravi, specialmente sulle vie respiratorie.
Inoltre, l’ammoniaca può reagire con altre sostanze presenti nell’aria formando composti potenzialmente pericolosi, come le ammine nitrosate, alcune delle quali sono considerate cancerogene.
Quanto è tossica e pericolosa l’Ammoniaca?
L’ammoniaca è altamente tossica, soprattutto se inalata o se entra in contatto con la pelle e le mucose. Il livello di tossicità dipende dalla concentrazione e dalla durata dell’esposizione.
A basse concentrazioni, l’inalazione può causare irritazione agli occhi, al naso e alla gola, provocando tosse e difficoltà respiratorie.
A concentrazioni più elevate, può provocare gravi danni ai polmoni, causando edema polmonare, insufficienza respiratoria e, nei casi più gravi, può essere letale. Il contatto con la pelle può causare ustioni chimiche, mentre l’ingestione accidentale può portare a danni gastrointestinali severi.
Categorie di Lavoratori a Rischio: quali sono?
I lavoratori maggiormente esposti al rischio di intossicazione da ammoniaca sono coloro che operano nei settori in cui la sostanza è utilizzata in grandi quantità. Tra le categorie più vulnerabili rientrano:
- agricoltori e lavoratori del settore fertilizzanti, poiché l’ammoniaca è un componente primario di molti prodotti agricoli.
- Operai dell’industria chimica, impiegati nella produzione di ammoniaca e dei suoi derivati.
- Addetti alla refrigerazione industriale, esposti ai gas ammoniacali utilizzati negli impianti di raffreddamento.
- Lavoratori dell’industria alimentare, che manipolano ammoniaca nei processi di conservazione e refrigerazione.
- Operai del settore conciario e tessile, dove la sostanza è impiegata nella lavorazione dei materiali.
- Addetti alle pulizie industriali, esposti ai vapori dell’ammoniaca contenuta nei detergenti.
Malattie Professionali Correlate all’Esposizione all’Ammoniaca
L’esposizione cronica o acuta all’ammoniaca può portare a numerosi problemi di salute. Tra le principali malattie professionali associate troviamo:
- Bronchite cronica e asma professionale, causate dall’irritazione continua delle vie respiratorie.
- Edema polmonare, condizione grave in cui i polmoni si riempiono di liquido, rendendo la respirazione estremamente difficoltosa.
- Ustioni chimiche, a carico di pelle, occhi e mucose, dovute al contatto diretto con la sostanza.
- Danni oculari, come congiuntivite cronica e, nei casi più gravi, perdita della vista.
- Danni al sistema nervoso centrale, con sintomi come vertigini, mal di testa e alterazioni cognitive in caso di esposizione prolungata.
Consigli pratici per evitare l’esposizione individuale
Per ridurre il rischio di esposizione all’ammoniaca, è fondamentale adottare precauzioni adeguate sia in ambito lavorativo che domestico.
A livello personale, è consigliabile evitare l’uso eccessivo di prodotti per la pulizia contenenti ammoniaca e assicurarsi di utilizzarli in ambienti ben ventilati. Se si maneggiano fertilizzanti o prodotti chimici contenenti ammoniaca, è opportuno indossare guanti e maschere protettive per prevenire il contatto diretto.
Misure di sicurezza nei luoghi di lavoro: quali sono?
Nei contesti professionali, il datore di lavoro deve garantire condizioni di sicurezza adeguate per proteggere i lavoratori dall’esposizione all’ammoniaca. Alcune delle principali misure di prevenzione includono:
- ventilazione adeguata negli ambienti di lavoro per evitare l’accumulo di vapori di ammoniaca.
- Utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI), come maschere a filtro specifico, occhiali protettivi e guanti resistenti agli agenti chimici.
- Monitoraggio costante dei livelli di ammoniaca nell’aria mediante strumenti di rilevazione, per prevenire esposizioni accidentali.
- Formazione specifica per i lavoratori, affinché conoscano i rischi dell’ammoniaca e le procedure di sicurezza da seguire in caso di emergenza.
- Piani di emergenza e sistemi di decontaminazione rapida, per intervenire immediatamente in caso di fuoriuscita di ammoniaca.
Assistenza legale gratuita rischio esposizione all’ammoniaca
Gli esposti all’ammoniaca sul luogo di lavoro hanno diritto ad una serie di benefici di natura risarcitoria (risarcimento dei danni, rendita INAIL o indennizzo, e, per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Comparto Sicurezza, lo status di Vittime del dovere e la causa di servizio.
Per richiedere l’assistenza medica e legale gratuita dell’ONA in caso di esposizione basta chiamare il numero verde 800 034 294 o compilare il form.