ONA REPAC è lo strumento attraverso il quale chiunque può segnalare casi di patologie di sospetta origine asbesto correlata. L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto ha costituito il Centro di Controllo delle Malattie Asbesto Correlate (C.C.M.A.C.), affinché i cittadini, vittime, associazioni, sanitari, ecc., possano segnalare casi di patologie asbesto correlate, anche quelle non tabellate dell’INAIL. I dati costituiranno l’ossatura dei rapporti che l’ONA continuerà a rendere pubblici, considerando che in Italia finora sono stati registrati solo i casi di mesotelioma.

ONA REPAC: come segnalare le patologie asbesto correlate

L’amianto provoca diverse patologie, alcune delle quali non sono state ancora riconosciute, pregiudicando le vittime e i loro familiari. Attraverso l’utilizzo di ONA REPAC potranno essere segnalate anche tutte le altre patologie asbesto correlate (come tumore al polmone, alla laringe, all’ovaio), già considerate dalla monografia IARC, oltre a tutte le altre patologie la cui origine asbesto correlata è ancora in dubbio (per esempio, tumori delle vie biliari e del tratto gastrointestinale).

ONA REPAC e i rapporti mesoteliomi

Dopo aver pubblicato il primo rapporto mesoteliomi e il secondo rapporto mesoteliomi, l’associazione per le vittime dell’amianto ha reso pubblici tutti gli ulteriori dati, compresi quelli relativi a tutte le patologie non ancora riconosciute nelle tabelle INAIL. L’assistenza gratuita alle vittime è assicurata da un pool di legali, coordinati dall’Avv. Ezio Bonanni, per la difesa e la tutela della prevenzione, del risarcimento dei danni, delle rendite INAIL, dei benefici contributivi e del prepensionamento per amianto.

Malattie amianto e indennizzi INAIL

 

L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro) ha riconosciuto – come amianto correlate e quindi di diritto nella Lista I – con presunzione legale di origine, le seguenti patologie:

ONA TV mesotelioma

Le patologie inserite nella Lista II, quindi di probabile origine lavorativa ( G.U. del 12.09.2014), sono:

Nella lista III (possibile origine lavorativa della patologia per l’agente eziologico amianto) compare solo il tumore dell’esofago (c15^).

Tutte le altre neoplasie da amianto

La revisione della letteratura ha dimostrato che l’amianto provoca anche altre malattie, che quindi debbono essere riconosciute come tali, indennizzate dall’inail, e con diritto al prepensionamento, e risarcite dal datore di lavoro. Il cancro da amianto può colpire:

  • cervello (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
  • colecisti (Moran, 1992);
  • emolinfopoietici (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
  • laringe-lingua (Omura, 2006; Manzini et al., 2010);
  • mammella (Selikoff, 1974; Feigelson et al., 1996; Fear et al., 1996; Robinson et al., 1999; Omura 2006 & 2010);
  • pancreas (Moran, 1992; Kanarek, 1989);
  • prostata (Moran, 1992; Feigelson et al., 1996; Stellman et al., 1998; Robinson et al., 1999; Koskinen et al., 2003; Bianchi et al., 2007; Reid et al., 2012);
  • rene (Bianchi et al., 2007);
  • testicolo (Manzini et al., 2010);
  • tiroide (Manzini et al., 2010);
  • vagina-Vulva (Pukkala & Saarni, 1996);
  • vescica (Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Manzini et al., 2010; Pavone et al., 2012).

Poi ci sono le patologie degenerative, non tumorali, che colpiscono il cuore (Miocardiopatia) e il sistema nervoso centrale (morbo di Alzheimer, autismo e Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Riconoscimento patologie tabella INAIL Lista II e III

Le patologie asbesto correlate che appartengono alla lista II e III impongono, per essere riconosciute, la prova dell’origine professionale, cioè del nesso causale, e non sono assistite dalla presunzione di origine come le patologie inserite nelle tabelle INAIL, lista I (Corte Costituzionale, Sentenze n. 179 del 18.02.88, e n. 206 del 25.02.88). Tutte le altre patologie amianto, anche quelle non inserite nelle tabelle INAIL (Lista I, Lista II e Lista III), debbono essere riconosciute quali malattia professionale INAIL, ai fini dell’ottenimento del risarcimento INAIL.

Quanto è importante la certificazione di esposizione?

Con la prova dell’esposizione asbesto e del nesso causale, il lavoratore malato può ottenere prima il riconoscimento e successivamente la rendita diretta e in caso di morte in reversibilità, in favore del coniuge e dei figli. In caso di rigetto della domanda di riconoscimento malattia professionale di rendita INAIL, la vittima si potrà rivolgere al Giudice del Lavoro per ottenere la condanna dell’INAIL all’erogazione della rendita e delle prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto.

La tutela medica e legale dell’ONA

Tutela legale alle vittime amianto fornisce assistenza anche per:

  • Risarcimento danni amianto
  • Benefici contributivi per esposizione ad amianto
  • Prepensionamento amianto per lavoratori
  • Riconoscimento di Vittima del dovere

Poi si aggiunge la tutela della salute e assistenza medica gratuita:

Per una consulenza gratuita chiamare il numero verde 800.034.294 o compilare il form.

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