In questa guida parliamo di visite del medico di base a domicilio e in particolare di obbligo alle visite domiciliari. A tutti noi è capotato di averne bisogno, in tutti quei momenti in cui muoverci da casa per raggiungere l’ambulatorio del medico di famiglia ci risultava gravoso se non impossibile. Non sempre il medico di base dà però la sua disponibilità per visitare i pazienti al domicilio. In questa guida vediamo nel dettaglio come funzionano le visite a domicilio del medico di base e in quali casi è obbligato a visitare a casa.
Conoscere i nostri diritti ci aiuta a pretenderli e a non incappare in errore quando la legge non è dalla nostra parte.
Come funzionano le visite mediche a domicilio?
Le visite mediche a domicilio rappresentano un servizio fondamentale per chi ha difficoltà a recarsi presso uno studio medico o una struttura sanitaria. Possono essere utili in numerosi contesti: anziani non autosufficienti, persone con malattie croniche o con mobilità ridotta, o pazienti che necessitano di cure urgenti senza la possibilità di spostarsi.
Questo tipo di assistenza medica è progettato per garantire che ogni paziente riceva cure personalizzate e adeguate, direttamente a casa propria. Ma quando sono previste le visite a domicilio?
Perché scegliere una visita medica a domicilio?
Immagina di essere costretto a letto con febbre alta o di prenderti cura di un genitore anziano che ha bisogno di assistenza medica. Muoversi in queste circostanze può essere complicato, stressante e a volte impossibile. Qui entrano in gioco le visite mediche a domicilio, che eliminano la necessità di spostamenti e garantiscono comunque accesso a un’assistenza di qualità.
Questo tipo di servizio non è solo una comodità, ma un vero e proprio supporto per situazioni in cui il trasporto del paziente potrebbe peggiorare il suo stato di salute o causare disagio.
Numerosi specialisti offrono visite a domicilio, anche se non è sempre facile trovarli, specialmente se non si vive nelle grandi città. E il medico di base o di famiglia? In Italia, il Medico di Medicina Generale (MMG), comunemente chiamato medico di base o medico di famiglia, è fondamentale nella cura e nella prevenzione delle malattie. Offre assistenza sanitaria continua e personalizzata per ogni individuo in ambulatorio e se le condizioni del paziente lo richiedono ha l’obbligo di visitarlo a casa.
Quando è necessaria una visita domiciliare urgente?
Le emergenze mediche non sempre permettono di aspettare. Ecco alcuni esempi di situazioni in cui una visita a domicilio può essere urgente:
- Un improvviso peggioramento di una condizione cronica, come asma o insufficienza cardiaca.
- Febbre alta persistente, soprattutto in pazienti fragili come bambini piccoli o anziani.
- Dolori intensi che non si alleviano con farmaci da banco.
Per sintomi che potrebbero indicare un problema acuto, come difficoltà respiratorie o confusione mentale, è necessario chiamare il 118 che è in grado di gestire questo tipo di emergenze.
Quando il medico di base è obbligato a visitare a domicilio?
Il medico di base può effettuare visite domiciliari, ma è obbligato a farlo solo in determinate circostanze previste dalla legge e dal contratto nazionale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Le visite domiciliari rientrano nei compiti del medico di famiglia quando il paziente non può recarsi presso l’ambulatorio per motivi di salute giustificati e certificabili.
Il medico deve effettuare la visita domiciliare nei seguenti casi:
- impossibilità del paziente a muoversi: quando una condizione fisica grave, come disabilità permanente o temporanea, malattia acuta o postumi di interventi chirurgici, impedisce il paziente a recarsi in ambulatorio.
- Situazioni di emergenza sanitaria: se un paziente non può attendere o muoversi a causa di un’improvvisa e seria compromissione della salute.
- Richiesta motivata: il paziente o un suo familiare deve spiegare chiaramente i motivi per cui la visita domiciliare è necessaria.
Come si richiede una visita domiciliare?
La richiesta deve essere fatta telefonicamente o attraverso i canali indicati dal medico di base, preferibilmente nelle prime ore del mattino per consentire l’organizzazione della giornata lavorativa. In molti casi, il medico valuta se la visita sia effettivamente necessaria o se il problema possa essere risolto con un consulto telefonico o con il trasferimento in ambulatorio, qualora possibile.
Quando il medico può rifiutarsi di effettuare la visita?
Il medico non è obbligato a visitare a domicilio quando:
- La richiesta non è motivata da una reale impossibilità fisica del paziente a spostarsi.
- La condizione del paziente non giustifica l’urgenza della visita domiciliare.
- L’intervento può essere rimandato o gestito presso il proprio ambulatorio.
In caso di disaccordo, è possibile rivolgersi alla ASL di riferimento per segnalare eventuali inadempienze.
I passi da seguire nel caso di rifiuto di visite a domicilio
Il primo passo è parlare direttamente con il medico o con il suo studio. Questo per ottenere una spiegazione chiara e documentata del motivo per cui la visita è stata rifiutata.
Se il rifiuto del medico appare ingiustificato, potete presentare un reclamo formale alla ASL di competenza. Ogni ASL ha un ufficio dedicato alla gestione dei reclami, che prende il nome di URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Il reclamo può essere presentato di persona, attraverso i moduli per la presentazione di reclami online o via posta raccomandata.
Di persona, recandosi presso l’URP della ASL.
Online, attraverso il sito web dell’ASL (molte ASL offrono moduli per la presentazione di reclami online).
Come funziona il Ricorso all’Ordine dei Medici
Se la segnalazione alla ASL non produce risultati è possibile inoltrare un reclamo anche all’Ordine dei Medici della provincia in cui opera il medico. L’Ordine ha il compito di vigilare sul comportamento professionale dei medici. Può avviare procedimenti disciplinari nel caso in cui vengano riscontrate violazioni del codice deontologico o degli obblighi professionali. Anche in questo caso, è necessario presentare una descrizione dettagliata dell’accaduto, documentando la richiesta di visita domiciliare e il rifiuto ricevuto.
Consultare un legale per azioni civili o penali
In situazioni estreme, quando il mancato intervento del medico ha causato un danno significativo alla salute del paziente, potete compilare il form che trovate di seguito. Se il rifiuto della visita domiciliare ha portato a un peggioramento delle condizioni del paziente o a conseguenze gravi, infatti, il medico può essere ritenuto responsabile civilmente o penalmente. Un’azione legale può essere intrapresa per negligenza o per omissione di soccorso, a seconda delle circostanze specifiche del caso.
Per richiedere l’assistenza medica e legale gratuita dell’ONA in caso di esposizione all’amianto o ad altri cancerogeni basta chiamare il numero verde 800 034 294 o compilare il form.