In questa guida parliamo di ecologia e del ruolo di questa materia nella salvaguardia della natura e della biodiversità. Cosa significa nel dettaglio ecologia? Quando sentiamo questa parola ci viene in mente subito un comportamento, ovvero un comportamento ecologico che si contrappone a uno non ecologico, facendo riferimento ad abitudini che danneggiano o meno l’ambiente.

Il significato di ecologia è in realtà è molto diverso da quello che ne diamo nel liguaggio comune e che è mutuato in effetti dall’uso giornalistico. L’ecologia infatti è una scienza antica che non nasce con il recente ambientalismo e che non si occupa soltanto dell’impatto delle attività dell’uomo sull’ambiente.

Questa scienza però è di fondamentale importanza per la tutela dell’ambiente. La ricerca e la conoscenza che offre sono infatti essenziali a capire come prenderci cura della natura e come arginare il nostro impatto.

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di lotta al rischio amianto e a tutti i cancerogeni che minano la salute dei lavoratori. Si occuap di prevenzione e tutela della salute e consapevole che esse non possono esistere senza un ambiente salubre si occupa di promozione della salvaguardia ambientale e del delicato legame tra salute e ambiente.

Definizione di ecologia: che cos’è?

Cos’è quindi l’ecologia e come può essere definita? L’ecologia è una branca della biologia che si occupa di studiare i rapporti tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui vivono.

Si occupa di ecosistemi e dei sistemi viventi, ovvero delle popolazioni costituite da individui della stessa specie che occupano lo stesso territorio e di comunità di individui di specie diverse che vivono negli stessi ambienti.

Ma che cos’è un ecosistema? Per ecosistema si intende l’insieme degli esseri viventi e dall’ambiente fisico-chimico in cui si trovano. L’ecologia studia anche i biomi, ovvero più ecosistemi caratterizzati da determinate condizioni climatiche e infine studia la biosfera, cioè l’insieme di tutti gli ecosistemi del pianeta.

Etimologia e origine del termine ecologia

Il termine “ecologia” è stato coniato nel 1866 dallo scienziato tedesco Ernst Haeckel (1834-1919) nel libro Generelle Morphologie der Organismen e, durante un discorso all’Università di Jena, la definì come:

l’insieme di conoscenze che riguardano l’economia della natura — l’indagine del complesso delle relazioni di un animale con il suo contesto sia inorganico sia organico, comprendente soprattutto le sue relazioni positive e negative con gli animali e le piante con cui viene direttamente o indirettamente a contatto — in una parola, l’ecologia è lo studio di tutte quelle complesse interrelazioni alle quali Darwin fece riferimento come le condizioni della lotta per l’esistenza.

Qual è lo scopo dell’ecologia come studio?

economia, ambiente, salute e diritto penale

Lo scopo dell’ecologia è quello di capire le interazioni tra gli esseri viventi ed il loro ambiente per potere, tra le altre cose, prevedere come possano reagire ad eventuali cambiamenti.

In questa ottica, in base al contesto in cui viviamo, in cui il nostro pianeta è messo a dura prova dalle attività umane su larga scala, gli studi di ecologia risultano molto importanti.

Attraverso l’ecologia si può capire infatti e prevedere come le nostre attività influenzeranno l’ambiente in cui viviamo. Gli studi di ecologia permettono quindi anche di trovare rimedio e arginare nel modo più efficiente possibile il degrado ambientale, le varie forme di inquinamento e le gravi conseguenze dei danni provocati all’ambiente, quale per esempio il riscaldamento globale.

Argomenti e applicazioni della disciplina

Gli argomenti trattati dall’ecologia sono tra gli altri:

  • i processi biogeochimici, le interazioni tra organismi, e le strategie adattative;
  • il trasferimento di materia e di energia attraverso gli ecosistemi;
  • le dinamiche evolutive degli ecosistemi;
  • la biodiversità.

L’ecologia è una scienza che ha numerose applicazioni pratiche, che comprendono:

  • biologia della conservazione;
  • gestione delle zone umide;
  • gestione delle risorse naturali (agroecologia, agricoltura, pesca, agriselvicoltura);
  • urbanistica (ecologia urbana);
  • salute della comunità;
  • economia;
  • scienza applicata;
  • interazione sociale umana.

Perché gli studi ecologici sono importanti?

Gli studi ecologici sono alla base della creazione di normative e direttive europee (come la Direttiva Habitat) per la salvaguardia della biodiversità, degli habitat e delle specie a rischio.

La lista rossa IUCN fornisce un database aggiornato di tutte le specie minacciate nel mondo. Alcune specie possono essere a rischio in alcuni ecosistemi a livello regionale e in aumento in altri. Alcune specie possono essere in netta diminuzione a livello globale e in aumento a livello regionale.

La biologia della conservazione permette di studiare l’evoluzione delle specie e il loro genoma in modo da capire in quale stadio della loro evoluzione si trovano e se è ancora possibile mettere a punto un progetto per la conservazione di una data specie minacciata di estinzione.

Quali sono i principi dell’ecologia?

La gerarchia dell’organizzazione ecologica, i meccanismi alla base della biodiversità (ecologia evolutiva) e le relazioni tra organismi e specie (ecologia di popolazione) fino alla struttura e funzionamento delle comunità (ecologia di comunità) permettono di avere un quadro dei funzionamenti ecologici. Essi sono di fondamentale importanza per la salvaguardia ambientale, senza la quale non è possibile salvaguardare la salute dell’uomo, intesa anche come benessere psico-fisico.

Diversi movimenti attivisti hanno stilato una serie di principi di base che si definiscono ecologici. Come già accennato infatti, nel linguaggio comune, ecologia significa prendersi cura del pianeta Terra diminuendo quanto più possibile l’impatto umano su di esso.

Alcuni movimenti come l’ecologia profonda si sono dotati dei cosiddetti principi ecologici, come di una carta dei valori sottoscritta da tutti i partecipanti. Gli attivisti ecologici si impegnano a contribuire attivamente con comportamenti ecologici. Essi hanno focus diversi a seconda del movimento, che sia no waste, plastic free o ecologia profonda.

ONA: tutela dell’ambiente e della salute

L’ONA si occupa di tutelare l’ambiente e la salute portando avanti la prevenzione primaria, cioè evitare le esposizioni dannose a cancerogeni a 360°, grazie alla bonifica dei siti contaminati e ad una attenta valutazione del rischio. Per questo e per facilitare la segnalazione di aree contaminate, l’ONA ha istituito l’App Amianto. Inoltre, per coloro che hanno subito danni a causa dell’esposizione ad amianto e altri agenti cancerogeni, è fornita assistenza medica e legale. È possibile richiedere una consulenza chiamando il numero verde 800.034.294 o compilando il formulario.

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