In tempi recenti si parla spesso del rischio di desertificazione. Esso infatti è legato con un doppio nodo al tema scottante del riscaldamento globale e del cambiamento climatico.

In questa guida approfondiamo il tema della desertificazioen: cosa significa desertificazione? Ne daremo una definizione univoca. Scopriremo inoltre quali sono le cause e le conseguenze della desertificaizone e quali le possibili soluzioni.

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa di tutela dell’ambiente nella misura in cui essa riveste un posto di primo piano nella tutela della nostra stessa salute.

Leggi tutto sull’Ecologia

Cos’è la desertificazione? Una definizione univoca

Cos’è la desertificazione? La desertificazione è un fenomeno complesso che richiede una definizione accurata. Secondo la definizione fornita dalla UNCCD (United Nations Convention to Combat Desertification in Countries experiencing Serious Drought and/or Desertification, Particularly in Africa) del dicembre 1996, la desertificazione è il processo di degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche. Questo degrado è attribuibile a diverse cause, tra cui variazioni climatiche e attività umane.

In sostanza, la desertificazione rappresenta la progressiva perdita di fertilità e consumo del suolo, con la conseguente distruzione della sua struttura e composizione. Ciò rende il suolo inadatto per una buona produzione agricola e compromette la sopravvivenza delle varie specie di vegetazione spontanea e di animali, funghi e batteri.

Come si manifesta questo processo nel dettaglio

La desertificazione si manifesta attraverso la diminuzione o la completa scomparsa della produttività e complessità biologica ed economica delle terre. Questo può essere causato dai sistemi di utilizzo del suolo o da uno o più processi, inclusi quelli derivanti dall’attività umana e dalle modalità di insediamento (leggi tutto sull’Inquinamento del suolo).

Conseguenze e danni della desertificazione

La distruzione delle proprietà del suolo e la perdita prolungata nel tempo della vegetazione naturale sono ulteriori conseguenze della desertificazione. Oltre alla perdita di fertilità, la distruzione del suolo può comportare una diminuzione della profondità, limitando l’infiltrazione delle precipitazioni e causando una riduzione delle risorse idriche sotterranee.

La desertificazione può avere gravi conseguenze, tra cui la povertà, problemi di salute dovuti alla polvere trasportata dal vento e una diminuzione della biodiversità, che potrebbe ostacolare gli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici.

Inoltre, la desertificazione può provocare conseguenze demografiche ed economiche, spingendo le popolazioni a migrare dalle aree colpite e contribuendo all’aumento dei migranti climatici.

Ma perché la desertificazione minaccia la vita di tutti gli esseri viventi? Considerando che circa 3 miliardi di persone vivono nelle zone aride, che rappresentano il 46,2% delle terre emerse, è evidente come la desertificazione ponga un serio rischio per l’umanità. Inoltre, più del 75% del suolo globale è già degradato in qualche misura, e secondo le previsioni, entro 30 anni potrebbe raggiungere il 90%.

Quali sono le principali cause della desertificazione?

Le principali cause della desertificazione includono i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, che stanno rendendo i fenomeni di siccità sempre più frequenti e intensi.

Sebbene la desertificazione naturale, associata alle dinamiche climatiche, abbia generato le attuali aree desertiche nel corso delle ere geologiche, il processo accelerato dall’azione umana rappresenta una minaccia significativa per le regioni aride e secche del pianeta. Si stima che circa il 45% delle terre emerse, con percentuali ancora più elevate in Africa, sia colpito da questo fenomeno.

La siccità e la desertificazione possono essere causate principalmente dai fattori climatici, ma ci sono anche zone del mondo in cui sono principalmente il risultato di un uso non sostenibile delle risorse naturali, come le pratiche agricole e l’uso inefficiente delle risorse idriche. È importante sottolineare che il degrado del suolo non dipende solo dall’agricoltura, ma è il risultato di tutte le attività produttive.

La desertificazione può essere considerata sia una causa che una conseguenza dei cambiamenti climatici. Il suolo rappresenta un’enorme riserva di anidride carbonica, e senza vegetazione questa viene rilasciata in atmosfera, contribuendo all’aumento delle temperature. Allo stesso tempo, la diminuzione delle precipitazioni e l’aumento delle temperature rendono il suolo meno fertile.

Possibili soluzioni al problema della desertificazione

Combattere la desertificazione e il suo avanzamento costante è diventato una priorità per i governi di tutto il mondo, anche se affrontare tutte le cause connesse è una sfida complessa. L’ONU si impegna attivamente per affrontare i problemi su scala globale, promuovendo iniziative come l’Anno Internazionale delle Foreste nel 2011 e la Giornata Mondiale della Lotta alla Desertificazione il 17 giugno di ogni anno. Inoltre, i 191 Stati membri dell’ONU hanno sottoscritto gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel 2000, impegnandosi a raggiungere una serie di obiettivi. Tuttavia, non esiste una soluzione unica per combattere la desertificazione.

Tra le azioni globalmente riconosciute per contrastare la desertificazione, vi è il progetto della Grande Muraglia Verde in Africa. Questo ambizioso piano prevede la creazione di un corridoio verde che si estende dal Senegal al Corno d’Africa, lungo circa 7.800 chilometri e largo 15 chilometri. Si stima che entro il 2030 sarà in grado di assorbire 250 milioni di tonnellate di CO2 dall’atmosfera. Altri progetti, come quello basato sulle torbiere in Bielorussia, sfruttano le caratteristiche di assorbimento di carbonio di questi ecosistemi.

Il concetto di neutralità nel degrado del suolo

La Banca Mondiale ha anche sottolineato l’importanza di adottare un’agricoltura “amica del clima”, che aumenti la produttività del suolo in modo sostenibile. La neutralità climatica, che mira a raggiungere un equilibrio tra le emissioni di gas a effetto serra e gli assorbimenti delle foreste, è un altro obiettivo cruciale nella lotta alla desertificazione.

L’Unccd ha introdotto il concetto di neutralità nel degrado del suolo, che si verifica quando le risorse territoriali necessarie per sostenere funzioni ed ecosistemi rimangono stabili o aumentano nel tempo e nello spazio.

In conclusione, la lotta alla desertificazione richiede un impegno globale e l’adozione di misure che promuovano l’uso sostenibile delle risorse naturali, la protezione del suolo e la conservazione della biodiversità. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo si potranno affrontare efficacemente le sfide legate alla desertificazione e garantire un futuro sostenibile per il pianeta e per tutte le forme di vita che lo abitano.