In questa guida ci occupiamo di energia eolica, una forma di energia rinnovabile considerata di grande importanza. Come tutte le fonti di energia esistono dei vantaggi e degli svantaggi e come sempre è necessaria un’analisi approfondita e una valutazione dei costi/guadagni. Questa guida esplorerà i benefici e danni dell’energia solare e i suoi vari utilizzi e le sfide ancora da affrontare per migliorare l’efficienza dei sistemi esistenti.
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto si occupa della prevenzione completa contro tutti i cancerogeni e non solo l’amianto, uno dei più potenti. Si impegna nell’informazione e sensibilizzazione a tutti i cancerogeni a a favore della salvaguardia ambientale, perché ad un ambiente sano corrispondono equilibrio e salute per tutte le specie, compreso l’uomo. Si occupa quindi di inquinamento ambientale ed è a favore della transizione energetica.
Energia eolica: definizione e funzionamento
L’energia eolica è la risultante delle masse d’aria in movimento sulla Terra, ed è quindi derivata dal vento. L’eolico ha una storia antica, risalente a più di 4000 anni fa, quando le navi in mare sfruttavano l’energia del vento grazie alle vele.
Successivamente, il vento fu utilizzato per far girare le pale dei mulini a vento, consentendo la macinazione di quantità di grano altrimenti inaccessibili alle sole forze umane. Oggi, l’energia generata dalle correnti di vento è stata ampiamente catturata ed è prodotta in quantità sempre crescenti, nonostante la natura intermittente delle correnti d’aria, grazie all’uso di tecnologie avanzate.
L’energia eolica generata dal vento trova applicazione a livello locale, per scopi agricoli e residenziali, ma è anche impiegata per la generazione di corrente elettrica immessa nella rete nazionale. Le moderne turbine eoliche e le loro pale riproducono in sostanza il principio di funzionamento dei vecchi mulini a vento.
Energia eolica: un’energia rinnovabile
L’energia eolica, ovvero l’energia derivante dal vento, è un’alternativa alle fonti convenzionali di energia ed è classificata come fonte rinnovabile. Indipendentemente dalla quantità di energia eolica utilizzata, l’ambiente non subisce l’esaurimento di una risorsa finita. Vale a dire, non necessita di lunghi tempi per rigenerarsi, a differenza dei combustibili fossili.
Oltre a essere inesauribile, l’energia eolica non produce gas serra durante l’utilizzo e occupa una superficie relativamente ridotta. Di conseguenza, l’energia eolica ha effetti ambientali contenuti se confrontata con altre risorse energetiche e non contribuisce all’inquinamento atmosferico. Scopri di più sull’energia eolica guardando l’episodio di ONA TV sulla transizione ecologica.
Energia eolica: funzionamento, stabilità e sfide
L’energia eolica deriva dal movimento delle masse d’aria ed è facilmente sfruttata grazie alla tecnologia degli aerogeneratori, che trasformano il movimento del vento in elettricità. Questa energia può anche essere utilizzata per la movimentazione dell’acqua.
L’energia eolica è una fonte di energia relativamente stabile nel corso degli anni, ma può essere soggetta a variazioni a breve termine dovute alla natura intermittente dei venti.
Questo non rappresenta un problema se l’energia eolica copre fino al 20% della domanda complessiva di energia elettrica. Quando la richiesta supera il 20%, sono necessari accorgimenti specifici per affrontare questa sfida, tra cui sistemi di stoccaggio e la distribuzione strategica delle turbine eoliche.
Come funzionano le pale eoliche nel dettaglio?
Le pale eoliche costituiscono versioni moderne dei tradizionali mulini a vento, progettate per sfruttare la forza del vento trasformandola in elettricità. Quando il vento raggiunge una velocità adeguata, le pale iniziano a girare, azionando un rotore all’interno di una struttura chiamata navicella.
Il movimento del rotore viene trasmesso a un sistema di ingranaggi, che aumenta la velocità di rotazione e la invia a un alternatore. Quest’ultimo converte l’energia meccanica in energia elettrica.
La corrente elettrica prodotta viene quindi convogliata attraverso un cavo a un trasformatore, che raccoglie l’energia prodotta dalle diverse pale nel sito eolico e la immette nella rete elettrica nazionale.
Off-shore e On-shore: differenze di utilizzo e funzionamento
L’energia eolica off-shore riguarda realizzazione di impianti eolici in mare ed è caratterizzata da una maggiore stabilità rispetto a quella on-shore, cioè situata sulla terraferma. Questa tipologia di impianto fornisce più energia ed è apprezzata per il suo impatto visivo ridotto. Tuttavia, i costi di realizzazione e manutenzione sono generalmente superiori rispetto ai parchi on-shore.
Utilizzo dell’energia eolica nel mondo
Una pratica sempre più diffusa è l’acquisto di energia eolica prodotta da piccoli impianti domestici da parte delle compagnie elettriche.
La Danimarca è leader mondiale nell’uso dell’energia eolica prodotta dal vento, con il 43,4% del suo consumo elettrico totale coperto dalle pale eoliche.
A livello globale, l’energia eolica contribuisce pressappoco al 5% della produzione totale di energia, una misura che è cresciuta di quasi due volte negli ultimi 10 anni. Nel 2018, la capacità globale di produzione di energia elettrica da fonti eoliche è cresciuta del 9,6%.
Secondo il rapporto 2019 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Rinnovabile (IRENA), l’energia eolica rappresenta la seconda fonte rinnovabile più utilizzata a livello globale, con una capacità installata totale di 564 GW. Questa capacità è in costante crescita.
Vantaggi dell’energia eolica in Italia
Nel nostro Paese, quasi il 9% dell’energia prodotta proviene dall’energia eolica. La maggior parte delle installazioni si trova nelle sei regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), che rappresentano il 90,5% della capacità di produzione eolica totale.
Entro il 2050, stando ai dati forniti dall’Agenzia Internazionale dell’Energia, il 90% dell’elettricità necessaria a sostenere l’attività economica mondiale dovrà derivare da fonti rinnovabili. L’Italia ha fissato traguardi ambiziosi per le energie rinnovabili tramite strumenti come il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), oltre a una strategia nazionale per limitare le emissioni climalteranti.
Per conseguire i target del 2030, l’Italia dovrà implementare circa 70 GW di capacità energetica da fonti rinnovabili entro il prossimo decennio.
Svantaggi dell’eolico: quali sono i contro?
Da un’ottica ambientale, l’energia eolica rappresenta un’alternativa sostenibile alle fonti energetiche convenzionali. L’impatto paesaggistico e l’effetto sulle specie aviaria possono essere gestiti mediante una pianificazione oculata e interventi mirati.
Le pale eoliche possono provocare la morte di numerosi uccelli; tuttavia, studiando con precisione le aree e le dimensioni dei parchi eolici, è possibile ridurre significativamente gli effetti negativi, soprattutto sulle specie di particolare interesse conservazionistico.
Se da un lato gli impatti dell’eolico sugli uccelli sono concentrati nel tempo e nello spazio, dall’altro gli effetti di altre fonti energetiche si distribuiscono più diffusamente.
L’ONA e l’azione per lo sviluppo sostenibile
L’ONA agisce su tutto il territorio nazionale per la tutela dell’ambiente, appoggiando uno sviluppo sostenibile. Per garantire una ambiente sano ai cittadini e tutelare la loro salute compie anzioni di prevenzione e di difesa dei diritti. Per richiedere una consulenza gratuita si può chiamare il numero verde 800.034.294 o compilare il formulario.




