ONA REPAC è lo strumento attraverso il quale chiunque può segnalare casi di patologie di sospetta origine asbesto correlata.

L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto ha istituito il Centro di Controllo delle Malattie Asbesto Correlate (C.C.M.A.C.), per permettere a cittadini, vittime, associazioni e operatori sanitari di documentare le patologie legate all’amianto, comprese quelle non tabellate dall’INAIL.
Questi dati costituiranno la base dei rapporti che l’ONA continuerà a diffondere, considerando che in Italia finora sono stati ufficialmente riconosciuti solo i casi di mesotelioma.

ONA REPAC: come segnalare le patologie asbesto correlate

L’amianto provoca diverse malattie, alcune ancora non riconosciute ufficialmente, causando danni alle persone esposte e ai loro familiari.
Attraverso l’utilizzo di ONA REPAC sarà possibile registrare anche tutte le altre malattie legate all’amianto (come tumore al polmone, alla laringe, all’ovaio), già considerate dalla monografia IARC, oltre a tutte quelle la cui origine legata all’amianto non è ancora confermata (per esempio, tumori del fegato e dell’apparato digerente).

ONA REPAC e i rapporti mesoteliomi

Dopo aver pubblicato il primo rapporto mesoteliomi e il secondo rapporto mesoteliomi, l’associazione per le vittime dell’amianto ha reso pubblici tutti gli ulteriori dati, compresi quelli relativi a tutte le patologie non ancora classificate nelle tabelle INAIL. Il censimento è stato aggiornato con l’uscita del VIII Rapporto ReNaM, a febbraio 2025. L’assistenza gratuita alle vittime è assicurata da un gruppo di avvocati sotto la guida dall’Avv. Ezio Bonanni, per la difesa e la tutela della prevenzione, del risarcimento dei danni, delle rendite INAIL, dei benefici contributivi e del prepensionamento per amianto.

Malattie amianto e indennizzi INAIL

L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro) ha riconosciuto – come asbesto correlate e per tanto di diritto nella Lista I – con presunzione giuridica, le seguenti patologie:

ONA TV mesotelioma

Le patologie inserite nella Lista II, quindi di probabile origine lavorativa ( G.U. del 12.09.2014), sono:

Nella lista III (possibile origine lavorativa della patologia per l’agente eziologico amianto) compare solo il tumore dell’esofago (c15^).

Tutte le altre neoplasie da amianto

Studi scientifici recenti hanno evidenziato che l’amianto può causare ulteriori patologie, che quindi devono essere riconosciute come tali, indennizzate dall’INAIL, con possibilità di accesso al prepensionamento e risarcite dal datore di lavoro.
Le neoplasie legate all’amianto possono colpire diversi organi:

  • cervello (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
  • colecisti (Moran, 1992);
  • emolinfopoietici (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012);
  • laringe-lingua (Omura, 2006; Manzini et al., 2010);
  • mammella (Selikoff, 1974; Feigelson et al., 1996; Fear et al., 1996; Robinson et al., 1999; Omura 2006 & 2010);
  • pancreas (Moran, 1992; Kanarek, 1989);
  • prostata (Moran, 1992; Feigelson et al., 1996; Stellman et al., 1998; Robinson et al., 1999; Koskinen et al., 2003; Bianchi et al., 2007; Reid et al., 2012);
  • rene (Bianchi et al., 2007);
  • testicolo (Manzini et al., 2010);
  • tiroide (Manzini et al., 2010);
  • vagina-Vulva (Pukkala & Saarni, 1996);
  • vescica (Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Manzini et al., 2010; Pavone et al., 2012).

Poi ci sono le malattie degenerative a carattere non neoplastico, che colpiscono il cuore (Miocardiopatia) e il sistema nervoso centrale (come Alzheimer, disturbi dello spettro autistico e Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Riconoscimento patologie tabella INAIL Lista II e III

Le patologie connesse all’amianto che appartengono alla lista II e III impongono, per essere riconosciute, la prova dell’origine professionale, cioè del nesso causale, e non sono assistite dalla presunzione di origine come le patologie inserite nelle tabelle INAIL, lista I (Corte Costituzionale, Sentenze n. 179 del 18.02.88, e n. 206 del 25.02.88). Le altre malattie amianto, anche quelle non inserite nelle tabelle INAIL (Lista I, Lista II e Lista III), debbono essere riconosciute quali malattia professionale INAIL, ai fini dell’ottenimento del risarcimento INAIL.

Perché è fondamentale la certificazione di esposizione?

Con la prova dell’esposizione asbesto e del nesso causale, il lavoratore malato può ottenere prima il riconoscimento e successivamente la rendita diretta e qualora di morte in reversibilità, in favore del coniuge e dei figli. In caso di rigetto della domanda di riconoscimento malattia professionale di rendita INAIL, la vittima si potrà rivolgere al Giudice del Lavoro per ottenere la condanna dell’INAIL all’erogazione della rendita e delle prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto.

La tutela medica e legale dell’ONA

Tutela legale alle vittime amianto fornisce assistenza anche per:

  • Risarcimento danni amianto
  • Diritti previdenziali per esposizione ad amianto
  • Prepensionamento amianto per lavoratori
  • Riconoscimento di Vittima del dovere

Poi si aggiunge la difesa della salute e assistenza medica gratuita:

Per una consulenza gratuita chiamare il numero verde 800.034.294 o compilare il form.

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