In questa guida parliamo di smettere di fumare, un tema molto difficile da affronare ma di primaria importanza per tutti i fumatori. Al fumo di sigaretta è associato un alto rischio di contrarre il cancro ai polmoni. I cancerogeni agiscono inoltre in sinergia potenziando gli uni gli effetti degli altri. Fumare aumenta quindi il rischio di contrarre anche altre neoplasie oltre a quelle dell’apparato respiratorio.

Soprimao tutte sulle possibili motivazioni per smettere, sui vantaggi e su come pianificare un radicale cambiamento delle abitudini. Ogni fumatore deve però trovare la sua personale motivazione e trovare in sé la forza per il cambiamento.

Rispondiamo anche alle domande più importanti che ogni fumatore al bivio si chiede: quali sono i giorni più difficili quando si smette di fumare? Quanti anni ci vogliono per disintossicarsi dal fumo? Quali sono i migliori metodi e i migliori farmaci per smettere di fumare?

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al suo presidente, l’Avvocato Bonanni, promuovono la prevenzione e diffondono stili di vita più sani per diminuire il rischio di contrarre patologie oncologiche e non solo.

Perché smettere di fumare? Le motivazioni

Smettere di fumare è importante per diversi motivi, anche se, come già detto, ad ognuno spetta trovare la sua personale motivazione da cui attingere le forze necessarie.

  1. Motivazioni economiche: il tabacco è costoso e smettere può portare a un significativo risparmio finanziario.
  2. Motivazioni sociali: smettere di fumare può favorire l’inclusione sociale e il sentirsi accettati in vari contesti. I fumatori sono sempre più ghettizzati e aumentano le leggi che non permettono
  3. Motivazioni estetiche: il fumo può danneggiare l’aspetto esteriore, causando macchie sui denti, ingiallimento di mani e unghie, e rendendo la pelle spenta e meno elastica. Alla lunga, peggiorando il microcircolo, i danni estetici aumentano.
  4. Miglioramento della salute fisica: smettere di fumare può migliorare le performance sportive, rendere il corpo più forte e resistente, e ridurre la suscettibilità a malattie. Alti dosaggi di nicotina peggiorano la qualità del sonno e influiscono sulla pressioen sanguigna.
  5. Benessere psicologico: il fumo crea dipendenza, e smettere può liberare dalla schiavitù psicologica, consentendo di godere appieno delle attività e delle relazioni senza il bisogno costante di una sigaretta.

Ma vediamo di seguito tutti questi fattori e possibili motivazioni nel dettaglio.

Smettere di fumare per la salute nostra e di chi ci circonda

L’importanza di smettere di fumare per la salute è innegabile e coinvolge sia noi stessi che coloro che ci circondano. Il fumo è la principale causa di morte evitabile secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), collegato a tumori come quelli ai polmoni e alla gola, ma anche ad altri tipi di cancro come quello al seno e all’intestino. Oltre ai tumori, il fumo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie come l’enfisema.

Ogni anno, il fumo uccide milioni di persone in tutto il mondo, con migliaia di vittime anche in Italia. La sinergia tra il fumo e altri agenti cancerogeni, come l’amianto, amplifica i rischi di sviluppare malattie gravi come il mesotelioma. Smettere di fumare è una scelta vitale per ridurre il rischio di esposizione a sostanze dannose.

Inoltre, smettere di fumare non solo protegge la nostra salute, ma anche quella delle persone intorno a noi. Il fumo passivo esposte a migliaia di sostanze chimiche nocive, aumentando il rischio di cancro e malattie cardiache. Chi sta intorno a una persona che fuma inala 4.500 sostanze chimiche, di cui più di 60 cancerogene. Una di queste è il benzene, che favorisce l’insorgenza di leucemie. I bambini esposti al fumo passivo sono particolarmente vulnerabili, con un rischio superiore di sviluppare problemi respiratori e altre malattie.

Danni estetici del fumo nel dettaglio

Il fumo danneggia la pelle in modi sia diretti che indiretti. Direttamente, gli agenti irritanti nel fumo riducono l’idratazione dello strato superiore della pelle, causando secchezza e irritazione. Inoltre, l’azione meccanica del fumo contribuisce alla formazione di rughe intorno alle labbra e agli occhi.

Indirettamente, il fumo altera le fibre elastiche nel derma profondo, simile all’esposizione ai raggi solari, compromettendo la struttura della pelle e contribuendo alla formazione di rughe. Il fumo è anche una fonte di radicali liberi che danneggiano la capacità della pelle di ripararsi e interferiscono con la produzione di collagene ed elastina.

Inoltre, il fumo riduce la presenza di importanti antiossidanti come l’alfa-tocoferolo, il beta-carotene e il retinolo, che aiutano a contrastare i radicali liberi. Ogni volta che si fuma, i piccoli vasi sanguigni della pelle si restringono, riducendo il flusso di ossigeno e nutrienti essenziali necessari per mantenere la pelle sana e rigenerarsi. Questo rallenta il processo di cicatrizzazione delle ferite e contribuisce a un aspetto opaco e spento della pelle.

Come fare per smettere di fumare?

Come smettere di fumare? Oggi sono a disposizione tutta una serie di strumenti che in passato non esistevano da cui attingere a piene mani per raggiungere questo difficile ma importantissimo obiettivo.

L’Istituto Superiore di Sanità ha un portale dedicato a come smettere di fumare, dove si trova una guida utile per smettere, una serie di informazioni sulla nicotina, i numeri verdi e gli indirizzi dei centri antitabagismo in Italia. Anche il test di Fagerstorm di autovalutazione aiuta a capire quanto è alta la propria dipendenza da nicotina, utile a determinare quali strategie mettere in atto prima di smettere di fumare e su come preparare il corpo.

Sono molti gli strumenti a disposizione di chi vuole smettere di fumare. Alcuni sono strumenti messi a disposizione da centri antifumo e Ministero della Salute, altri sono strumenti che già possediamo, ma che possiamo imparare ad affinare.

Qual è il metodo migliore per smettere di fumare?

Non esiste un metodo migliore per smettere di fumare. Ogni persona deve trovare le sue personali motivazioni e il modo di fare fede alla decisione presa. Alcune persone tagliano di punto in bianco senza riniziare a fumare. Altri ci sono riusciti con un libro, altri utilizzando un mix degli strumenti a disposizione. L’ideale è andare per tentativi e non scoraggiarsi se non si riesce, ma riprovare e riprovare.

Il nostro medico di base può essere un valido aiuto nell’indirizzarci verso gli strumenti più adatti che siano centri antifumo, farmaci, sostitutivi della nicotina o counselling psicologico.

La forza di volontà come mezzo principale

La forza di volontà è lo strumento fondamentale per riuscire a smettere. Smettere di fumare significa necessariamente desiderarlo dopo aver capito che è quello che si vuole, perché è la cosa migliore per sé. Solo 3 persone su 100 riescono a dare un taglio al fumo solo grazie alla motivazione. Se non si riesce nell’intento è importante non sentirsi in colpa e scoraggiarsi per questa difficltà, alimentando un circolo vizioso che non farà che farci fumare di più. È importante quindi non sentirsi sconfitti se i primi tentativi non vanno a buon fine. Smettere di fumare è difficile e necessiterà probabilmente diversi tentativi, senza scoraggiarsi.

Diversi fumatori sono riusciti a smettere dopo numerosi tentativi. Le persone che ci circondano, i centri antifumo, conoscere meglio il fumo e la nicotina possono essere un valido aiuto a cui affidarsi. Possono inoltre aiutarci a focalizzare le nostre motivazioni e ad affinare la forza di volontà.

Un aiuto dai centri antifumo in Italia

In Italia, sono presenti quasi 400 Centri antifumo distribuiti sul territorio, offrendo supporto per smettere di fumare attraverso counseling individuale, terapie di gruppo e l’uso di farmaci alternativi alla nicotina o farmaci anti-tabacco. L’assistenza telefonica attiva è dimostrata efficace. L’accesso a questi centri può richiedere un pagamento tramite ticket e dietro impegnativa dle medico curante, tranne in casi eccezionali.

I trattamenti sostitutivi includono cerotti, gomme da masticare e altri prodotti a base di nicotina, aumentando le probabilità di successo per chi vuole smettere di fumare. Questi prodotti sono disponibili senza prescrizione medica e sono considerati sicuri, anche durante la gravidanza. I farmaci come il bupropione e la vareniclina possono essere prescritti dal medico per ridurre i sintomi di astinenza e il desiderio di fumare. La citisina, meno costosa, è un’altra opzione efficace. Purtroppo essendo un farmaco galenico molti medici non la conoscono e per questo non la prescrivono. Le sigarette elettroniche invece rimangono un’opzione controversa. Non si conoscno infatti i reali danni alla salute causati dallo svapare.

Libri per smettere di fumare

Libri specializzati offrono approfondimenti sulle motivazioni per smettere di fumare, i metodi per mantenere la determinazione e i suggerimenti per superare le sfide.

Titoli consigliati includono “Spegnila!” di Donatella Barus e Roberto Boffi, “Puoi smettere di fumare se sai come farlo” di Allen Carr e “101 motivi per non fumare” di Fabio Beatrice e Johann Rossi Mason.

Consigli per smettere di fumare: linee guida

Gli esperti hanno stilato delle linee guida e dei consigli per smettere di fumare:

  1. smettere di fumare è possibile;
  2. il desiderio impellente della sigaretta dura solo pochi minuti;
  3. i sintomi dell’astinenza si attenuano già nella prima settimana;
  4. informa amici e parenti della tua decisione perché possano supportare la tua decisione;
  5. già dopo 20 minuti dalla cessazione del fumo si hanno i primi effetti benefici;
  6. ricorda che non tutti ingrassano quando si smette di fumare e comunque l’incremento di peso è moderato (2-3 chili);
  7. quando si smette di fumare è bene bere abbondantemente, ridurre il consumo di zuccheri e grassi, aumentare il consumo di frutta e verdura e muoversi di più;
  8. se non riesci a smettere da solo parlane col tuo medico di famiglia;
  9. un supporto specialistico, centri antifumo e alcuni farmaci sono validi aiuti;
  10. le ricadute non devono scoraggiare perché possono essere utili per riconoscere e affrontare i momenti critici;
  11. non fumare ti arricchisce non solo in salute, ma anche economicamente e salvaguarda la salute di chi ti sta intorno, soprattutto quella dei bambini.

Altri consigli utili per smettere di fumare

Può essere utile scaricare un’app che monitora i miglioramenti e progressi o tenere un diario delle sigarette. Sul diario si possono annotare numero di sigarette per giorno con orario e una riga sulla reale motivazione di ogni sigaretta.

Si consiglia di bere molta acqua e anzi di sostituire ad ogni sigaretta non fumata una sorsata di acqua. Iniziare ad idratarsi bene sin dal risveglio ha ottimi risultati. L’utilizzo di frutta e verdura fresca facilmente reperibile e magari già tagliata e sbucciata è un altro valido aiuto. Provate a tenere a portata di mano carote o finocchi a cubetti da sgranocchiare a piacimento.

Le migliori app per smettere di fumare

Tra le varie applicazioni disponibili per smettere di fumare, che non intendono sostituire il consiglio del medico, troviamo Kwit. Quest’app si basa sulle motivazioni personali dell’utente per facilitare il processo di smettere di fumare. Utilizza principi della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per affrontare gli effetti dell’astinenza, offrendo diverse strategie per gestire il desiderio di fumare. Kwit è disponibile gratuitamente con alcune funzioni di base, ma per accedere a tutte le sue funzionalità è necessario effettuare acquisti in-app, con un costo minimo di 5,49 euro al mese.

Un’altra app utile è QuitNow!, che consente di tenere traccia dell’ultima sigaretta fumata, monitorare il numero di sigarette evitate e i risparmi ottenuti evitando di acquistare tabacco. Anche questa è gratuita, ma offre acquisti in-app (a partire da 2,99 euro) per sbloccare tutte le sue funzionalità.

Per chi preferisce un’app più completa, Cigarette Analytics (disponibile solo su Android) è una scelta interessante. Quest’app aiuta a monitorare le ricadute nel fumo e fornisce esercizi motivazionali per evitare di ricadere nelle vecchie abitudini. Tuttavia, l’interfaccia è disponibile solo in lingua inglese. Anche questa è gratuita, ma offre acquisti in-app (al costo di 2,49 euro) per accedere a funzionalità extra.

Cosa succede se smetti di fumare di colpo?

Non ci sono rischi associati a smettere di fumare improvvisamente, e per alcuni fumatori questo approccio ha portato al successo. Tuttavia, nei casi di dipendenza elevata, ridurre gradualmente il consumo può aiutare a mitigare i sintomi dell’astinenza, che includono depressione, ansia e irritabilità.

La crisi di astinenza varia in base al livello di dipendenza al momento di smettere, ma i sintomi tendono a scomparire entro due o quattro settimane, con i primi due-tre giorni rappresentando il periodo più critico.

Smettere di fumare e aumento del peso

Smettere di fumare può portare a un aumento di peso poiché la nicotina è un soppressore dell’appetito. È consigliabile modificare gradualmente le abitudini alimentari, riducendo le dimensioni dei pasti, scegliendo pasti più leggeri e aumentando l’attività fisica. Bere molti liquidi, preferibilmente acqua, può aiutare a controllare l’appetito e a idratarsi.

Cosa succede dopo tre giorni senza fumare?

I benefici di smettere di fumare diventano evidenti in breve tempo. Dopo appena 20 minuti, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca tornano alla normalità. Entro 24 ore, i polmoni iniziano a pulirsi, mentre dopo due giorni l’organismo elimina la nicotina e si ristabilisce il senso del gusto e dell’olfatto. Dopo una settimana, la respirazione migliora e l’energia aumenta.

Tra due settimane e tre mesi, la circolazione sanguigna migliora e i sintomi respiratori diminuiscono. Dopo un anno, il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% rispetto ai fumatori. Dopo 15 anni, il rischio di tumore polmonare si avvicina o si equipara a quello dei non fumatori, a seconda delle abitudini passate di fumo.

Quanto tempo ci vuole per disintossicarsi dal fumo di sigaretta?

Un fumatore resta fumatore a vita. Ciò significa che basta un tiro di sigaretta per tornare all’abitudine del fumo in men che non si dica. Dopo due anni dalla cessazione assoluta si può dire con certezza non solo di essersi disintossicati ma di avere smesso di fumare.

Assistenza per le vittime di cancro

L’Osservatorio Nazionale Amianto assiste le vittime amianto che hanno contratto il tumore ai polmoni o altre neoplasie. Per accedere ai servizi di assistenza ONA basta contattare direttamente il numero verde 800 034 294 o compilare il form.

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